Andava in giro in moto con tanto di targa falsa. Ma quella strana targa, quasi simile a una vera, non è sfuggita all’occhio esperto degli agenti della Polizia municipale di Parma impegnati nei qotidiani controlli del territorio. A finire nei guai un parmigiano residente a Sala Baganza, denunciato a piede libero per fabbricazione e uso di targa falsa.
La moto una Suzuki GSRX 1000, parcheggiata in borgo Carissimi, ha attirato l’attenzione di una pattuglia della Polizia municipale di Parma in quanto la targa presentava una piccola anomalia: un particolare nel disegno delle lettere e dei numeri che non è sfuggito agli agenti. Con l’aiuto celere della Centrale Radio Operativa di via del Taglio, è stato possibile trovare il telaio della Suzuki e risalire alla “vera targa” del veicolo.
Gli agenti hanno cosi effettuato un controllo incrociato dei dati, sia sul posto che presso il Comando e hanno appurato che quella targa in realtà era “falsa”, nonostante fosse quasi impercettibile l’anomalia. Il veicolo è stato quindi sequestrato come prevede il Codice della Strada in caso di reato commesso con l’uso di motoveicoli; la moto è risultata inoltre non assicurata e nemmeno revisionata.
Il proprietario è stato denunciato a norma degli articoli 100 del Codice della strada e 482 e 489 del Codice Penale, rischia fino a 8 anni di reclusione, ed ha ricevuto una sanzione amministrativa relativa agli articoli 193 e 80 del CDS, poco meno di mille euro.