Abbiamo appreso con profondo sconcerto la decisione assunta dall’ Amministrazione Comunale di Fidenza di dedicare alla memoria di Luigi Gorrini il monumento al corpo dell’aeronautica che verrà inaugurato sabato 30 settembre.
Uno sconcerto che nasce dalla semplice realtà dei fatti: Luigi Gorrini è stato un militare che ha combattuto fino alla Liberazione del nostro Paese prima nell’esercito fascista e poi per la Repubblica nazifascista di Salò. Gorrini è stato un militare molto esperto (ragione per la quale ha ottenuto onorificenze militari) che ha combattuto per tenere l’Italia sotto il giogo della dittatura di Mussolini e poi di Hitler.
Tutto questo, senza che neppure negli ultimi anni della sua vita abbia manifestato neppure un cenno di ripensamento sulle scelte compiute. I gesti simbolici contano, lanciano messaggi e creano cultura. Onorare e celebrare, per di più da parte di un’istituzione pubblica, figure con queste caratteristiche ferisce profondamente i sentimenti democratici di tutti, crea un precedente molto grave e segnala un cedimento culturale preoccupante, che mette in discussione uno dei pilastri, sanciti peraltro dalla nostra Costituzione, su cui si regge la nostra cultura democratica: la ripulsa del fascismo in tutte le sue forme.
Della scelta di onorare la memoria di una persona che ha fatto dell’adesione al fascismo il filo rosso della propria vita, del silenzio assordante in cui tutto questo sta avvenendo, o addirittura di imbarazzanti plausi, non intendiamo essere spettatori silenti. Quando accadono fatti di questa gravità esprimere apertamente e civilmente il proprio dissenso non solo è un diritto, ma un dovere: un dovere che sentiamo verso la nostra comunità, e anche verso tutti coloro che per liberare l’Italia dal fascismo e dal nazifascismo hanno sopportato enormi sofferenze e speso la vita intera.
Coordinamento Provinciale MDP