La produzione artigiana nell’industria si conferma all’1,8 per cento. Dopo tre trimestri in rosso, anche il volume d’affari delle imprese artigiane delle costruzioni aumenta dello 0,5 per cento. Prosegue però l’emorragia del numero delle imprese artigiane sia nell’industria (-1,6 per cento) che nelle costruzioni (-2,1 per cento).
La buona notizia è che l’artigianato sta un po’ meglio. Questo dice l’indagine congiunturale sul secondo trimestre 2017 realizzata in collaborazione tra Camere di commercio eUnioncamere Emilia-Romagna.
Riguardo all’artigianato nell’industria il trimestre si è chiuso con una conferma della congiuntura positiva, su livelli non toccati dal terzo trimestre del 2010, trainata dal mercato interno, ma con buone prospettive a breve su quelli esteri. Il fatturato complessivo a prezzi correnti è aumentato dell’1,7 per cento, nonostante un improvviso stop della crescita di quello estero (+0,1 per cento). Si conferma la tendenza positiva della produzione salita di un +1,8 per cento, sulla scia di quella del complesso dell’industria, e conferma il miglior risultato dal primo trimestre del 2007. Buon segno, la dinamica degli ordini ha mostrato un passo lievemente più rapido (+1,9 per cento), grazie anche alla forte ripresa di quelli esteri (+2,6 per cento).
Continua tuttavia, lievemente più ampia, l’emorragia delle imprese artigiane attive nell’industria in senso stretto, che a fine giugno erano 28.560, in flessione dell’1,6 per cento rispetto a un anno prima, ovvero 470 imprese in meno. Le loro omologhe a livello nazionale, hanno subito una flessione più ampia (-1,9 per cento).
Per quanto concerne l’artigianato nelle costruzioni, la tendenza negativa dei tre trimestri precedenti si è interrotta e tra aprile e giugno il volume d’affari a prezzi correnti delle imprese artigiane del settore è aumentato dello 0,5 per cento rispetto a un anno prima, in linea con l’incremento dello 0,7 per cento per il complesso dell’industria delle costruzioni regionale.
A fine giugno le imprese artigiane attive nelle costruzioni erano 52.298, ossia 1.102 in meno (-2,1 per cento) rispetto a un anno prima, una riduzione più ampia di quella riferita al trimestre precedente. L’andamento risulta anche leggermente peggiore rispetto a quello riferito alle imprese artigiane italiane delle costruzioni (-1,9 per cento).