Duplice omicidio premeditato. Questa la pesantissima accusa contestata dalla Procura di Parma per l’agghiacciante fatto di sangue che tra Natale e Santo Stefano si è consumato all’Angelica Vip Club di San Prospero. E a portarne il peso è rimasto soltanto Alessio Turco, 21 anni, in carcere a Reggio Emilia dai primi gennaio, quando crollando ha aiutato gli uomini della Squadra mobile a fare luce sull’uccisione di Luca Manici, 47 anni, in arte Kelly, e Gabriela Altamirano, 45, argentina da tempo residente a Salsomaggiore.
Il padre, Samuele Turco, 42 anni, in carcere a Parma, si è tolto la vita nel luglio scorso, impiccandosi in cella. Adesso il pm Emanuela Podda, chiudendo le indagini sul duplice omicidio, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio per il ragazzo, che rischia l’ergastolo per quella notte di follia.
Gli investigatori della Mobile, con il coordinamento della Procura, hanno completato la ricostruzione di quanto sarebbe avvenuto in quel casolare a luci rosse di San Prospero. E la posizione di Alessio Turco sembra aggravarsi non poco. Sembra infatti che il giovane abbia attirato in una trappola Luca Manici, la Kelly, fingendosi suo cliente. Una volta entrati nel casolare, i Turco avrebbero quindi ucciso il trans. E per attirare in trappola anche Gabriela, avrebbero poi inviato un sms dal telefonino di Manici con un messaggio del tipo “Vieni subito, c’è un cliente che ti aspetta”.