Southern Kings Vs Zebre Rugby Club 17-43 (p.t. 3-22)
Marcatori: 4‘ m Castello tr Canna (0-7); 5‘ m Bellini (0-12); 8‘ cp De Wet (3-12); 21‘ m Giammarioli tr Canna (3-19); 28‘ cp Canna (3-22); s.t. 8‘ m Boni tr Canna (3-29); 11‘ m Masimla tr De Wet (10-29); 17‘ m Pupuma tr De Wet (17-29); 27‘ m Bisegni tr Canna (17-36); 39‘ m Sarto tr Bordoli (17-43);
Southern Kings: Banda, Penxe, Klaasen, Vulindlu (27’ s.t. Nel), Sithole, De Wet (34’ s.t. Zono), Van Rooyen (25’ Masimla); Ntsila, Sekekete (15’ s.t. Ngoza), Majola, Van Schalkwyk, Greeff (15’ s.t. De Wee), Pupuma (15’ s.t. Dreyer), Willemse (cap) (15’ s.t. Coetzee), Ferreira (32’ s.t. De Klerk). All. Davids
Zebre Rugby Club: Minozzi, Bisegni, Boni (19’ s.t. Gaffney), Castello (cap), Bellini, Canna (38’ s.t. Bordoli), Violi (21’ s.t. Palazzani); Giammarioli, Licata, Meyer J. (38’ s.t. Minnie) Biagi, Sisi (38’ s.t. Sarto), Tenga (18‘ s.t. Chistolini, 32’ s.t. Tenga), Fabiani (32‘ s.t. Panico), Lovotti (32‘ s.t. De Marchi). All. Bradley
Arbitro: Sean Gallagher (Irish Rugby Football Union)
Assistenti: Andrew Brace (Irish Rugby Football Union) e Quinten Immelman (South Africa Rugby Union)
TMO: Marius Jonker (South Africa Rugby Union)
Calciatori: De Wet (Southern Kings) 3/3 , Canna (Zebre Rugby) 5/6, Bordoli (Zebre Rugby Club) 1/1,
Man of the match: Renato Giammarioli (Zebre Rugby)
Punti in classifica: Southern Kings 0, Zebre Rugby Club 5
Lo scacco matto è servito. Le Zebre si sono rivelate nettamente superiori Ai padroni di casa dei Southern Kings, ai quali non è bastato l’ex Van Schalkwyk. Con un ottimo Renato Giammarioli, man of match, i ragazzi di coach Michael Bradley hanno macinato gioco fin dal fischio d’inizio, mettendo in grande difficoltà la franchigia di Deon Davids. Kings. Una vittoria – la prima della stagione – netta e strameritata per il XV del Nord Ovest che si è visto annullare anche qualche meta.
A Port Elizabeth, al Mandela Bay, i sudafricani solo a metà secondo tempo hanno provato a rientrare in partita. Troppo tardi per recuperare, cosi finisce 43 a 17 per gli ospiti che segnano 6 mete, 3 per tempo, un record storico per la franchigia di base a Parma. Che porta a casa 5 punti. Mai successo prima lontano dal Lanfranchi. E il 28 ottobre a Parma i bianconeri avranno l’occasione della rivincita con i Cheetahs di Bloemfontein.
Un altro record per le Zebre in questa storica serata: con l’ingresso a 8′ dal termine, De Marchi è diventato il bianconero più presente di sempre con 95 caps.
Le Zebre partono subito forte con un break di Canna al 2° con le Zebre che rapidamente arrivano ai 5 metri ma sul più bello dopo alcuni raccogli e vai, la stessa apertura perde l’ovale avanti. Un fallo contro una terza linea sudafricana da alle Zebre la possibilità di giocare una rimessa ai 5 metri: avanza la maul italiana che, nonostante un vantaggio, porta in area di meta Castello. L’arbitro irlandese richiede il supporto del TMO per capire se il pallone ha toccato il terreno o meno e concede la meta. Raddoppiano subito i bianconeri: ancora veloce l’attacco gestito dal numero 10 Canna che trova un altro buco nella difesa riciclando per Giammarioli. Dopo alcune veloci fasi sui 5 metri è Bellini a segnare in tuffo per il 12-0 italiano dopo 5 minuti.
Sulla prima mischia Tenga è sanzionato dal direttore di gara sui 22 italiani: De Wet riporta sotto i suoi col piazzato. Rimane altissimo il ritmo a Port Elizabeth con repentini cambi di possesso fermati dal secondo fallo in ruck dei Kings. La rimessa di Fabiani non produce grattacapi mentre ancora il pack dei Kings riceve il fallo a favore in mischia chiusa. Sul terzo fallo consecutivo contro il pack italiano l’arbitro richiama Castello coi Kings che però non avanzano nonostante l’indisciplina italiana al 18°. Il coach degli avanti Orlandi cambia Tenga con Chistolini e sull’ingaggio seguente arriva il primo fallo per le Zebre in mischia. Al 20° arriva la terza meta della franchigia di base a Parma col solito leit motif: break centrale di Castello con la carica di Meyer fermata ai 5 metri. Violi e Canna fanno pervenire velocemente l’ovale al largo sinistro dove è Giammarioli a segnare alla bandierina. Canna trasforma con le Zebre avanti 19-3 a metà tempo. Il XV di Bradley difende bene e si ritrova di nuovo nei 22 grazie al quarto fallo dei padroni di casa per fuorigioco. La maul è fermata ma ancora Majola è sanzionato sul punto d’incontro: Canna ne approfitta dai 22 metri per portare altri 3 punti al 28°. Poco dopo un fuorigioco della difesa italiana concede a De Wet di trovare la rimessa nei 22 ospiti, l’ovale è recuperato da Castello e compagni. Uno dei più attivi in attacco è Fabiani che è ancora in avanzamento al 34° sui 22; lo sforzo si chiude con un quasi intercetto sudafricano che frutta una mischia nei 22. Il positivo ingaggio è vanificato da un in avanti in ruck a pochi metri dalla quarta meta. Spinge il pack italiano che costringe i Kings al fallo per aver controllato l’ovale dentro la fase statica. Violi può innescare i primi 8 bianconeri con la superiorità al largo non sfruttata; arriva ancora un quasi intercetto per i sudafricani. Nuova mischia ai 5 metri con Canna molto vicino alla segnatura: l’offload per Castello non é preciso e sfuma una grande occasione per segnare ancora prima dell’intervallo.
Ad inizio ripresa arriva il secondo fallo a favore della mischia italiana. Canna trova la rimessa ma il lancio di Fabiani non é catturato dai saltatori bianconeri. Al 43 ottima azione delle Zebre: Sisi trova il break e ricicla per Biagi con i trequarti a sostegno a portare il vantaggio fino ai 5 metri, prima però di un in avanti. Al 46° arriva la prima azione pericolosa della gara per i Kings: turn-over del numero 8 Ntsila che s’invola verso la linea di meta bianconera ma poi pasticcia sui 22 perdendo l’ovale. L’indisciplina da territorio alle Zebre col fallo di Majola che placca Canna senza possesso. E’ il preludio alla meta del bonus del 48°: Dopo la rimessa Canna in prima fase innesca Bellini che buca la difesa sudafricana. Ottimo i sostegni di tutti i trequarti con Castello che serve Boni per la quarta meta. Canna trasforma la meta con le Zebre che non sfruttano un’altra rimessa in attacco. E’ invece l’ex Van Schalkwyk ad innescare la prima meta dei padroni di casa: intercetto e calcetto recuperato da in area di meta da Masimla per il 10-29 al 50°. Provano a rientrare in partita i Kings che sfruttano il tenuto a Fabiani per tornare nei 22 italiani. L’ovale è sporcato dalla seconda linea italiana che concede una mischia ai padroni di casa; bravi i Kings a sfruttare l’abbrivio e a trovare la seconda meta grazie ai propri avanti. Cresce la difesa di casa che ancora recupera l’ovale sul punto d’incontro all’ora di gioco con le Zebre nella metà campo sudafricana. L’inerzia della sfida è nella mani dei sudafricani che sono ancora sui 22 ma questa volta arriva il tenuto propiziato da capitan Castello. La touche-maul è ottima con il drive del XV del Nord-Ovest portato a terra irregolarmente dai Southern Kings. Ancora il drive avanzante è la scelta delle Zebre che con l’ottimo break di Licata vanno vicine alla meta. L’under 20 è fermato vicino alla linea ma su un raccogli e vai i bianconeri varcano la linea con Palazzani. Il TMO Jonker non concede la meta ma vede un ingresso laterale in ruck dei Kings. Le Zebre chiedono mischia ai 5: stabile il pack italiano con l’ovale servito da Giammarioli a Bisegni per la quinta meta alla bandierina destra. La difficile trasformazione di Canna è precisa e riporta le Zebre avanti di 19 punti. A 10 dal termine bravo Sisi a recuperare un pallone in ruck col fallo dei Kings a spezzare il ritmo a favore delle Zebre. Al 72° entra De Marchi che così diventa il leader assoluto dei caps con le Zebre Rugby con 95 superando l’ex Van Schalkwyk avversario questa sera dei bianconeri. Degno di nota il bel turn-over guadagnato da Giammarioli a 5 minuti dalla fine a coronare una bella prestazione del numero 8 delle Zebre. Al 79° i Kings chiudono in attacco giocando in touche un fallo per fuorigioco ma l’attacco è intercettato da Gaffney. L’ovale è nei 22 dei padroni di casa con Castello che trova un angolo di corsa stupendo servendo Sarto per la facile meta. La trasformazione di Bordoli fissa il finale 17-43 e la storica prima vittoria in Sudafrica dello Zebre Rugby Club, prima vittoria di tutti i tempi di una squadra italiana in gara ufficiale nel paese africano.