Nella scorsa stagione da Venezia passavano le ultime chance di promozione diretta, quest’anno in Laguna il Parma di mister Roberto D’Aversa dovrà dimostrare di non essere in crisi dopo tre sconfitte consecutive e pesanti. Venezia-Parma non sarà quindi una gara come le altre. E non sarà neppure facile, perché domani, sabato, alle 14, al Penzo si confronteranno una squadra che non prende gol, il Venezia di mister Pippo Inzaghi ancora imbattuto, e una compagine che fa una fatica mostruosa nel trovare la porta avversaria, il Parma di mister D’Aversa, che su cinque ne ha perse malamente 3. Fortuna vuole che al di là dell’exploit di Bari (0-2 con reti di Bentivoglio e Zigoni), il Venezia sembra non saper vincere avendo collezionato finora quattro pareggi.
Non solo, i lagunari adottano anche quel 3-5-2 che già in questo inizio di stagione ha creato non pochi problemi al centrocampo a 3 dei crociati, incapace di innescare azioni di gioco efficaci e soffocato numericamente dagli avversari. Se a questo si aggiungono la poca tranquillità dei gialloblu dopo le ultime deludenti prestazioni e la smania di voler strafare che può indurre ansia da prestazione, la miscela diventa sicuramente esplosiva. Insomma, ce n’è abbastanza per tenere gli occhi bene aperti.
D’Aversa ha a disposizione praticamente tutti, tranne Fabio Ceravolo diventato ormai un caso per l’infortunio con il quale è arrivato a Parma dal Benevento. Per lui solo una manciata di minuti nel finale di Perugia. Ma ipotizzare formazioni dopo la rivoluzione dell’ultima uscita al Tardini con l’Empoli è davvero arduo. Certo che per quanto visto finora, probabilmente Di Gaudio meriterebbe di partire nel tridente.
A dirigere l’incontro sarà Antonello Balice della sezione Aia di Termoli, coadiuvato dagli assistenti Stefano Bellutti di Trento e Marco Chiocchi di Foligno. Quarto uomo sarà Valerio Marini di Roma. Balice è alla sua terza direzione in serie B, torneo nel quale è approdato in questa stagione arbitrando Carpi-Novara (1-0) ed Empoli-Ascoli (3-0). Al suo attivo ci sono però 60 gare tra Lega Pro e serie C.
Mister Roberto D’Aversa in sala stampa a Collecchio è parso ben conscio delle insidie di Venezia e della necessità di dare una forte scossa all’ambiente.
“Sarà una partita difficile. Considerando il trascorso dell’anno passato, possiamo riprendere il cammino contro una squadra che abbiamo già affrontato, con la determinazione e la voglia di uscire da un momento difficoltoso. Se le analizziamo, le tre sconfitte che abbiamo subito sono diverse. Contro il Brescia c’è stato il diluvio, contro il Perugia abbiamo avuto un approccio sbagliato, mentre contro l’Empoli ci portiamo qualche aspetto positivo dalla prestazione messa in campo. Chiaro, non siamo contenti ma dobbiamo fare di tutto per uscire da questo momento: stiamo affrontando difficoltà fin da subito, bisogna lottare su ogni pallone”, ha detto il tecnico crociato.
“La formazione devo ancora deciderla – ha poi aggiunto – dobbiamo valutare la condizione dei ragazzi anche in base agli acciacchi che ci sono stati, e fare scelte logiche per mettere in campo la squadra migliore per provare a portare a casa il risultato. Ma sono tutti a disposizione”.
“Analizzando le tre sconfitte, manca un po’ di serenità, e a volte ciò ti porta a commettere errori banali ma che possono risultare fatali – ha ammesso mister D’Aversa -. In questo momento paghiamo un reparto d’attacco un po’ in sofferenza per infortuni e condizioni non ottimali. Ci vuole pazienza, ben consci che non può durare in eterno, ma dobbiamo fare di tutto e basta poco, una situazione perché si sblocchi tutto“.
“Il Venezia è una squadra molto solida, ha subito solo un gol, gioca con il 3-5-2 e sfrutta la forza fisica sulle palle inattive: si tratta di una squadra attrezzata“, ha quindi detto il tecnico facendo un breve focus sugli avversari.
“Un allenatore è sempre soggetto a critiche, fa parte del mio mestiere e devo avere le spalle larghe per accettare critiche, a patto che siano costruttive. La cosa più importante in questo momento è la compattezza nei confronti della squadra, l’unità di intenti e l’appoggio nei confronti dei ragazzi che, tra l’altro, sta dimostrando di avere il nostro pubblico. Mi ha fatto molto piacere, ad esempio, che nell’ultima gara all’uscita di Nocciolini il pubblico lo abbia più applaudito che fischiato, nonostante il rigore sbagliato. Devo essere il primo a dover fare di tutto e dare il massimo per uscire da questa situazione. Poi sono anche cosciente del fatto che non c’è nulla che io possa dire che possa placare gli animi: l’unica cosa che può aiutarci sono i fatti, e dunque il risultato. Dobbiamo fare parlare il campo. Anche l’anno scorso abbiamo vissuto un momento difficile e non dobbiamo dimenticare che la promozione non l’abbiamo ottenuta solo con la finale di Firenze ma anche dopo quelle tre sconfitte consecutive contro Südtirol, Fano e Ancona, quando la squadra prima ha sofferto e poi si è ricompattata. Le difficoltà possono far crescere ma solo rimanendo uniti“.
I CONVOCATI DEL PARMA
Al termine della rifinitura a porte chiuse sostenuta questa mattina al Centro sportivo di Collecchio, Roberto D’Aversa ha convocato per la sesta di B in casa del Venezia ben 25 giocatori, già partiti nel primo pomeriggio per il ritiro pre-gara nel capoluogo veneto.
Portieri: Andrea Dini, Pierluigi Frattali, Michele Nardi
Difensori: Valerio Di Cesare, Riccardo Gagliolo, Luca Germoni, Simone Iacoponi, Alessandro Lucarelli, Pasquale Mazzocchi, Juan Ramos, Luigi Alberto Scaglia, Francisco Sierralta
Centrocampisti: Antonino Barillà, Francesco Corapi, Jacopo Dezi, Gianni Munari, Manuel Scavone, Matteo Scozzarella
Attaccanti: Yves Baraye, Emanuele Calaiò, Antonio Di Gaudio, Marco Frediani, Roberto Insigne, Manuel Nocciolini, Luca Siligardi
PROBABILI FORMAZIONI
In certe situazioni è sempre difficile intuire cosa passi nella testa degli allenatori, al di là delle frasi di circostanza e delle condizioni dei calciatori a disposizione. D’Aversa potrebbe confermare in linea di massima la squadra vista con l’Empoli, con Sierralta e Lucarelli (autore del gol crociato) centrali difensivi, mentre a centrocampo dovrebbe essere preferito ancora Scozzarella a Barillà. Nel tridente offensivo, Siligardi e Nocciolini insieme a Di Gaudio.
Venezia (3-5-2): Audero; Andelkovic, Modolo, Domizzi; Zampano, Falzerano, Stulac, Suciu, Del Grosso; Zigoni, Geijo. All. Inzaghi
Parma (4-3-3): Frattali; Iacoponi, Sierralta, Lucarelli, Scaglia; Dezi, Scozzarella, Munari; Siligardi, Nocciolini, Di Gaudio. All. D’Aversa
I PRECEDENTI
Venezia e Parma al Penzo si sono incontrate già 18 volte, con i padroni di casa che hanno collezionato 8 vittorie contro sole 3 sconfitte e 7 pareggi. L’ultimo dei quali il 2 a 2 maturato nel finale della scorsa stagione, dopo la sciagurata espulsione del difensore crociato Michele Canini. L’ultima vittoria crociata risale alla stagione 2001/2002, in A, quando alla 17^ giornata in laguna il risultato finale fu un pirotecnico 3-4. Nel totale delle 36 gare disputate fra Parma e Venezia, si registra però un sostanziale equilibrio appena spostato in favore dei gialloblu. Il Parma ha infatti vinto 12 gare contro le 11 dei lagunari, mentre 13 sono i pareggi. Crociati a segno 42 volte contro le 39 dei veneti.