Oltre ad assistere gli anziani genitori di un impiegato reggiano, gli ha ripulito il conto corrente con la carta di credito che era riuscita a sottrarre dall’abitazione della vittima proprio mentre svolgeva le attività di assistenza domiciliare.
In questa maniera una apparentemente irreprensibile ed insospettabile operatrice socio assistenziale reggiana, con referenze di assoluto riguardo circa la sua onestà, si è invece rivelata una ladra in carriera che nel giro di cinque mesi ha effettuato negli ATM di vario istituti bancari una quarantina di prelievi di contante dal conto dell’impiegato.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di San Polo d’Enza, che hanno condotto le indagini, la 57enne reggiana, durante l’attività di assistenza domiciliare è riuscita ad introdursi nella stanza del figlio dei due anziani che assisteva impossessandosi della carta di creduto e dei codici necessari per effettuare prelievi.
Quindi, da aprile a settembre, ha effettuato 36 prelievi per complessivi 10.000 euro. Dal canto suo la vittima, una volta informata dalla banca, nell’accertare l’effettiva mancanza della sua carta di credito, sottrattagli in circostanze del tutto inspiegabili, si è rivolta ai carabinieri. Ricevuta la denuncia, sono partite le indagini.
L’analisi delle registrazioni dei sistemi di videosorveglianza delle banche hanno concentrato le attenzioni sulla 57enne, trovata in possesso della carta di credito dell’impiegato derubato. L’epilogo di questa “singolare” vicenda ovviamente è stata la denuncia per furto aggravato e continuato e indebito utilizzo di carta di credito.