A Parma arriverà poco meno 1,6 milioni di euro (1.564.788) per la ristrutturazione di 196 alloggi di edilizia residenziale pubblica. La Regione ha infatti messo a disposizione per il 2017 oltre 8 milioni di euro destinati ai Comuni e loro Unioni per risanare 1.043 edifici Erp su tutto il territorio emiliano-romagnolo. Un finanziamento con cui non si esaurisce, però, la graduatoria dei progetti selezionati dallo specifico bando emanato dalla Regione nel 2015, che resterà aperta anche per i prossimi anni.
L’elenco delle opere di ristrutturazione e risparmio energetico che potranno essere realizzate è contenuto in un provvedimento approvato nei giorni scorsi dalla Giunta. I lavori – che riguardano sia alloggi già abitati sia appartamenti da rendere agibili per essere assegnati – vanno dalla ristrutturazione (imbiancatura delle pareti, rifacimento dei pavimenti e dei bagni) a interventi sul sistema di riscaldamento o sostituzione degli infissi. Il finanziamento massimo previsto per ogni intervento è di 50mila euro.
Il finanziamento regionale rientra nell’ambito del Programma di recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (decreto interministeriale del 16 marzo 2015), per il quale la Regione Emilia-Romagna aveva ricevuto dal ministero delle Infrastrutture circa 40 milioni di euro spendibili in dieci anni. Di questi, gli attuali 8 milioni si aggiungono ai 14 già concessi all’Emilia-Romagna dal 2015.
Il totale delle risorse regionali destinate ai Comuni e loro Unioni ammonta a 8.312.941 euro per 1.043 appartamenti, così suddivisi: alla provincia di Bologna andranno 3.197.109 euro per intervenire su 250 alloggi; a Forlì-Cesena 898.629 euro (102 alloggi); Modena 1.381.988 euro (249 alloggi); Parma 1.564.788 euro (196 alloggi); Piacenza 94.722 euro (21 alloggi); Reggio Emilia 469.125 euro (120 alloggi); Rimini 464.226 (98 alloggi); Ferrara 242.350 euro per 7 appartamenti.
In Emilia-Romagna (al 31 dicembre 2016) il patrimonio di Edilizia residenziale pubblica, gestito perlopiù dalle Acer, comprende oltre 55.000 alloggi, il 97% dei quali di proprietà dei Comuni. Le case occupate sono 50mila (90% del totale) e 2mila (3,6%) quelle pronte per essere assegnate perché non necessitano di alcun intervento di ristrutturazione. I nuclei familiari composti da una o più persone in lista di attesa per l’assegnazione di un alloggio Erp sono 35mila. Attualmente nelle case popolari vivono 120 mila persone.