Conto alla rovescia per la ripresa dei lavori di ampliamento dell’Ospedale di Vaio. Il cantiere potrà infatti ripartire a breve dopo il lungo stop imposto dall’impossibilità di Unieco – vincitrice dell’appalto – di completare il cantiere. Sarà Edificanda srl di Latina, la ditta seconda classificata nella gara d’appalto, a completare l’intervento.
L’annuncio arriva direttamente da Elena Saccenti, direttore generale dell’Ausl di Parma: “Nei giorni scorsi abbiamo sottoscritto con il commissario liquidatore di Unieco lo stato di consistenza dei lavori finora eseguiti. Una condizione, questa, indispensabile per procedere alla riassegnazione del contratto”. Il lungo verbale sottoscritto dalla parti, con un elenco puntuale di quanto è stato fatto da Unieco quantifica i lavori realizzati per un valore di circa 2 milioni e 200 mila euro.
La ditta seconda classificata – Edificanda srl di Latina – ha già dichiarato la propria disponibilità a voler completare i lavori. La formalizzazione dell’atto potrà esserci solo dopo un sopralluogo nel cantiere già fissato, chiesto dalla ditta per verificare lo stato dell’arte. Ora che la ripresa dei lavori è vicina, si potrà anche ridefinire quando la nuova ala sarà terminata.
“L’Ausl è determinata a perseguire l’obiettivo di concludere l’opera entro la fine del prossimo anno”, afferma il direttore generale.
“La nuova ala dell’ospedale di Vaio sarà terminata, questa è la notizia che conta per la Comunità di Fidenza e per tutto il bacino ampio che ogni giorno trova a Vaio buoni servizi e buone professionalità – commenta il sindaco di Fidenza, Andrea Massari – . Il problema occorso al cantiere non era né piccolo, né semplice, ma è anche superando questo tipo di difficoltà che si dimostra, ancora una volta, quanto la cantierizzazione delle grandi opere pubbliche nel nostro territorio sia affrontata con estrema concretezza e con la massima trasparenza”.
I lavori prevedono la realizzazione di una nuova ala e l’ampliamento del Pronto Soccorso. L’opera ha un costo di oltre 15 milioni e 500 mila euro, prevalentemente sostenuto dall’Ausl (per quasi 9 milioni e 500 mila euro) e in parte da Stato e Regione Emilia-Romagna. Il 10 giugno 2015, con la posa della prima pietra, ha preso il via l’intervento complessivo di ampliamento dell’Ospedale. Nel dicembre 2015, la ditta Unieco ha iniziato le “opere propedeutiche” alla realizzazione dei lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso e di costruzione dell’edificio della nuova ala.
Nel maggio 2016, sono iniziati i lavori per riqualificare e ampliare il Pronto soccorso, la cui superficie è ora passata da 500 metri quadrati circa a oltre 1.200 metri quadrati. La nuova struttura, così riqualificata e ampliata secondo lo scadenzario previsto dal contratto di gara, è stata inaugurata l’8 novembre 2016. Sono quindi entrati nel vivo i lavori del cantiere per la costruzione della nuova ala, un edificio di sei piani (di cui uno interrato destinato a deposito e un sottotetto) con una superficie lorda complessiva prevista di 7.560 metri quadrati. Con l’inizio di quest’anno, sono iniziate da parte della ditta Unieco una serie di sospensioni prolungate ai lavori, culminate con una procedura di liquidazione coatta amministrativa, disposta dal Tribunale di Reggio Emilia il 7 aprile scorso.
Le ultime dichiarazioni della direzione generale dell’Azienda Usl sulla ripresa dei lavori di ampliamento dell’ospedale di Vaio ci rincuorano e ci auguriamo che il percorso di ripartenza del cantiere sia davvero imminente. Quello che vorremmo sono maggiori certezze e una data precisa di inizio e fine del cantiere. Certezze che potremo avere soltanto dopo il sopralluogo che effettuerà la ditta che si è dichiarata disponibile a proseguire i lavori. Mi auguro che l’azienda in questione accetti ufficialmente di subentrare nel cantiere in modo che l’ampliamento possa essere terminato presto. Se non accettasse, i tempi si dilaterebbero davvero all’infinito. Le peripezie accorso a questo importantissimo cantiere sono l’ennesimo esempio dei danni che il sistema delle cooperative rosse ha causato e continua a causare al nostro territorio.
L’Unieco, coop che si era aggiudicata l’appalto, è, infatti, una delle tanti coop che stanno fallendo una dopo l’altra. L’Unieco, come la nostrana Di VIttorio, è sempre stata gestita da persone legate alla sinistra e nel tempo è cresciuta a dismisura per poi crollare sotto il peso della malagestio e di affari mal riusciti. E a rimetterci come sempre sono i cittadini. Cittadini che ancora una volta sono stati presi in giro: tutti ricordiamo l’arrivo del presidente del consiglio Renzi (Pd) invitato dal sindaco di Fidenza Massari (Pd) per inaugurare il pronto soccorso, una parte dell’ampliamento. Tutto questo sapendo che di lì a poco l’Unieco avrebbe potuto chiudere i battenti. Cosa che è avvenuta causando il blocco del cantiere, che speriamo possa ripartire il prima possibile.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia