Le body cam sul bavero delle giacche dei controllori di Seta nell’alta Emilia per verificare meglio l’identità di chi è sprovvisto di biglietto e i tornelli sugli autobus Tper di Bologna e Ferrara per impedire ai “portoghesi” di salire a bordo facciano scuola anche a Parma. E’ il senso di un’interrogazione alla giunta di Fabio Rainieri (Lega Nord) con cui si chiede all’esecutivo regionale “se intende sostenere, anche finanziariamente, la diffusione su tutto il territorio regionale delle iniziative” con l’obiettivo “di migliorare il contrasto all’evasione del titolo di viaggio sui mezzi di trasporto pubblico e la sicurezza di operatori e passeggeri sugli stessi mezzi”.
Rainieri ricorda che l’utile 2016 di TEP, l’azienda di trasporto pubblico ducale operante sulla provincia di Parma, è di 2,46 milioni di euro “ma non sembra essersi distinta per iniziative dirette a contrastare l’evasione del titolo di viaggio sui propri mezzi, né per migliorare la sicurezza dei propri operatori e dei passeggeri, peraltro deficitaria come dimostra il recente caso di aggressione ad un autista nell’area dedicata agli autobus della stazione di Parma”. Il consigliere del Carroccio chiede infine alla giunta “se reputa, comunque, che buona parte degli utili risultanti nel bilancio 2016 di TEP debbano essere investiti per tali scopi anche facendo proprie le iniziative di altre aziende regionali dello stesso settore”.