Parma Is lancia tre nuove salse ‘etniche’ crude per l’happy hour

Parma Is lancia tre nuove salse ‘etniche’ crude per l’happy hour

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Si arricchisce di nuove referenze la gamma APERìt di Parma Is, azienda di gastronomia che opera nella Food Valley: entrano infatti a far parte della linea di prodotti pensati come appetizer e stuzzichini per l’happy hour tre salse crude, il Guacamole di avocado, il Pico de Gallo e l’Hummus. È la prima volta che Parma Is propone sul mercato specialità internazionali.

«Il punto di forza di Parma Is è la ricerca continua di novità: puntiamo su nicchie di mercato molto specifiche, con l’obiettivo di intercettare il target dei consumatori evoluti e alto-spendenti – spiega il Ceo Giulio Gherri -. Siamo partiti da un’analisi di mercato: secondo gli ultimi dati disponibili sul tema – elaborazione Rapporto Coop 2015 su dati Nielsen -, se si considera il canale GDO, il cibo etnico ha raggiunto un fatturato di 160 milioni di euro, con una crescita del 18,6% in soli 12 mesi. I consumatori sono principalmente italiani, a cui si affiancano gli stranieri che vivono nel nostro Paese. Per avere un termine di paragone, le vendite al dettaglio dei prodotti alimentari a maggio 2017 hanno fatto registrare una diminuzione dell’1% in volume e una crescita dell’1,1% a valore rispetto a maggio 2016: la fonte è Istat. Di qui la scelta di differenziare la nostra offerta, affiancando a prodotti gastronomici italiani, come i panini freschi e le piadine della linea Il Pagnotto, salse crude mutuate da altre tradizioni culinarie, in particolare quella messicana».

Le salse crude sono sottoposte al trattamento ad alte pressioni (fino a 6.000 bar), inattivando così i microrganismi in essi presenti e preservando freschezza e naturalità grazie al processo di lavorazione e conservazione a freddo.

«Il trattamento delle salse crude con le alte pressioni viene effettuato nel Parmense – spiega Giulio Gherri -. Ci affidiamo agli specialisti di HPP Italia, che possono vantare una partnership tecnologica esclusiva con la statunitense Avure Technologies, leader mondiale nel settore, e che dispongono di uno dei più grandi e sofisticati impianti operativi a livello europeo, con una capacità di 350 litri».

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