Faceva la guardia giurata ma ha dovuto lasciare per curare la moglie. Oggi non ha né lavoro né casa, la compagna di una vita è deceduta e lui – G.F., 61 anni, bussetano – è costretto a vivere in una roulotte parcheggiata in via Langhirano.
A prima vista una storia di ordinaria emarginazione, ma l’incredibile è che in quella vecchia roulotte trasformata in casa permanente il Comune di Parma gli ha pure dato la residenza. Come se fosse tutto normale.
Per lui, in sostanza, non c’è nulla. Nessun aiuto. Lui non è un richiedente asilo, quindi non ci sono neppure associazioni che si prendano cura di lui in cambio dei famosi 37,5 euro al giorno.