Rainieri (Ln) in Regione: a rischio facoltà di Medicina e servizi del...

Rainieri (Ln) in Regione: a rischio facoltà di Medicina e servizi del Maggiore di Parma

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La Regione Emilia-Romagna dovrebbe fare di tutto per impedire che chiudano le scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina dell’Università di Parma a rischio. Senza di esse, sarebbe probabilmente in pericolo la stessa esistenza della Facoltà e comunque si avrebbe un drastico peggioramento dei servizi sanitari in capo all’Ospedale Maggiore di Parma con ripercussioni negative anche in ambito sociale ed economico su tutta l’Emilia occidentale”. Fabio Rainieri, consigliere regionale della Lega Nord, ha lanciato l’allarme presentando un’interrogazione al governatore Stefano Bonaccini. All’indice la proposta dell’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica di chiudere 5 scuole di specialità per medici che hanno sede presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma.

Il Governo, e in particolare le ministre Lorenzin e Fedeli, hanno combinato un enorme pasticcio che rischia non solo di penalizzare gli oltre 13.000 neo laureati in medicina che vogliono entrare nelle scuole di specialità ma tutto il sistema sanitario nazionale – ha quindi proseguito Rainieri –. La procedura in atto per la riforma dell’accreditamento di queste scuole tiene bloccati anche i concorsi per l’ingresso nelle stesse che gli altri anni si tenevano a luglio mentre quest’anno non è stato ancora emanato nemmeno il bando. Se i concorsi non saranno conclusi per l’inizio dell’anno accademico i primi di novembre, vi saranno sia disagi per neolaureati in medicina, sia per tutta la sanità pubblica. Gli specializzandi sono infatti a tutti gli effetti medici impiegati nel sistema sanitario nazionale fondamentali per garantire le turnazioni dello stesso personale medico. La soluzione che la Giunta regionale dovrebbe portare in Conferenza Stato Regioni sarebbe quella di fare tenere subito i concorsi indipendentemente da che sia conclusa la procedura di accreditamento delle scuole di specialità”.

Ma quello che più preoccupa – ha quindi concluso il vicepresidente leghista dell’Assemblea legislativa – è la situazione della Facoltà di medicina di Parma, già nel recente passato a rischio chiusura. E sono il Presidente della Regione Bonaccini e l’Assessore regionale alla salute Venturi che ci devono dire una buona volta, visto che nel passato recente hanno tralasciato di rispondere all’esplicita domanda fatta dal sottoscritto, cosa vogliono fare dell’Ospedale Maggiore, se rilanciarlo o lasciarlo ridimensionare facendolo declassare a polo ospedaliero non più universitario”.

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