Freddi: basta distinzioni tra profughi e migranti economici

Freddi: basta distinzioni tra profughi e migranti economici

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Come Radicali Italiani respingiamo con forza la disumana, totalitaria e persino autolesionista distinzione, fatta propria da tutte le forze politiche italiane, da Salvini a Renzi, passando per i Cinque stelle, e recentemente anche dalla totalità degli stati UE, fra i rifugiati politici a cui è dovuta l’accoglienza e la protezione internazionale e i migranti economici, cioè “i cattivi”, che invece, a quanto pare, abbiamo il diritto di respingere con tutti i mezzi, anche militari: persone alla quali non riconosciamo il diritto universale di fuggire da una vita di stenti e di violenze, di possibile morte, di aspirare a una vita migliore.

Da sempre il nostro paese ha difeso la libertà di attraversare i confini tra gli stati, di migrare, come diritto inalienabile, prima del diritto ormai affermato di libertà di movimento di merci, servizi, capitali. E la ricca Europa, con mezzo miliardo di abitanti, non solo ha bisogno, e ne avrà sempre di più, di migranti, ma può gestire agevolmente – solo se lo volessero tutti i 28 Stati membri – anche flussi straordinari di profughi.

Invece, sulla base dell’intollerabile alibi: “aiutiamoli a casa loro”, l’UE, su iniziativa dell’Italia, ha deciso per la seconda volta di appaltare ad altri la soluzione, prevalentemente con mezzi militari, del problema senza curarsi di rendersi complice di inaudite violenze. E l’Italia ha stipulato patti e ha negoziato accordi economici per il controllo della frontiera esterna dell’Unione, se possibile, ancora peggiori di quelli con il governo turco.

Accordi stretti direttamente con le tribù libiche – cioè i “sindaci” ricevuti dal ministro Marco Minniti al Viminale – che sono le stesse che hanno gestito e si sono contese il lucroso e assassino traffico dei migranti e i lager nel deserto nei quali vengono derubati, torturati, uccisi i profughi.

Non si spiegherebbe altrimenti l’improvvisa interruzione degli sbarchi verso le nostre coste, che non può essere dovuta solo all’attivismo delle motovedette italiane donate ai militari libici.

Di fronte a questo vero e proprio sovvertimento dei valori, come Radicali ribadiamo l’urgenza di sconfiggere la grande bugia sull’immigrazione.

Esistono strumenti efficaci e rispettosi del diritto internazionale e della nostra umanità per gestire le grandi migrazioni, a partire dalle misure della nostra proposta di legge popolare “Ero straniero – L’umanità che fa bene” per superare la Bossi-Fini, aprendo canali legali e sicuri di ingresso in Italia dei migranti per motivi di lavoro, di studio o di protezione internazionale e la loro accoglienza e inclusione nelle nostre società.

Una proposta che affronta e risolve anche il problema dei 500 mila migranti irregolari introducendo un permesso di soggiorno temporaneo, condizionato all’integrazione attraverso il lavoro.

Una priorità, quella dell’integraziine, oggi lucidamente sottolineata anche dal capo della polizia Franco Gabrielli.

Nei prossimi giorni rilanceremo, insieme alle altre organizzazioni promotrici e alle centinaia di sindaci che hanno aderito, la raccolta firme sulla legge popolare rispondere con soluzioni ragionevoli e realistiche al ricatto fondato sulla paura che pare aver accecato la classe politica e la nostra società.

Marco Maria Freddi
Radicale – Consigliere Comunale Effetto Parma

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