Un concorso rivolto ai giovani ricercatori. Provengono da tutto il mondo e sono 50 ragazzi : dagli Stati Uniti al Kenya, dalla Germania all’Italia, da Malta e Canada.
L’obiettivo è salvare il pianeta col contributo di tutti, soprattutto delle nuove generazioni, confrontandosi su un tema specifico: come limitare i danni che le nostre scelte alimentari e le attività agricole in particolare causano al Pianeta.
E’ la sfida alla base del concorso ideato dal Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN) insieme all’Università di Parma e la Wageningen University and Research e presentato in occasione del XV Congresso dell’Associazione Europea degli Economisti Agrari (EAAE) in corso da ieri, martedì 29 agosto a Parma.
Nell’anno in cui è stato raggiunto l’overshoot day (ossia il giorno in cui l’umanità ha usato l’intero budget annuale di risorse naturali) già il 2 agosto, in anticipo rispetto a tutti gli anni precedenti, appare evidente l’esigenza di accelerare i tempi nel processo di trasformazione delle nostre abitudini alimentari.