La spartizione di alcuni psicofarmaci ha rischiato di trasformarsi in tragedia nel carcere di via Burla. Il bilancio della rissa scoppiata sabato in una cella della sezione media sicurezza è di 4 detenuti feriti da un quinto. Per tutti è stato necessario il trasporto all’ospedale Maggiore. La prognosi per tutti è di 15 giorni.
A scatenare la rissa sarebbe stato un detenuto magrebino che ha tirato fuori un coltello che si era costruito da solo. Ad avere la peggio sono stati i compagni di cella: un italiano e tre nordafricani.
Tra suicidi, tentati suicidi ed episodi di violenza quotidiana è ormai evidente che la situazione nel carcere di Parma – sovraffollato e in cronica carenza di personale – sta diventando esplosiva. Ma nonostante le continue denunce dei sindacati, non si muove nulla. E nel più generale disinteresse, tra alcuni mesi aprirà la nuova ala con una capacità di ulteriori 200 detenuti.
E in questa che assomiglia sempre a una bolgia di dantesca memoria più che a un luogo di rieducazione, è intanto tornato Solomon Nyantakyi, il 21enne ex promessa del calcio accusato di aver massacrato madre e sorellina nella loro casa di via San Leonardo. Solomon è stato un mese circa nel carcere di Piacenza dove è attiva una sezione per detenuti con problemi psichiatrici.