“Parole allucinanti e imbarazzanti, ma in che mondo vive?” Non usa mezzi termini Emanuele Bacchieri, di CasaPound, per commentare le parole del consigliere comunale Marco Maria Freddi con le quali l’esponente di Effetto Parma ha “gettato la maschera, spiegando perfettamente da che parte stanno il sindaco e la sua lista: da quella degli immigrati, non certo dei parmigiani”.
“Sarebbe anche il caso di finirla – spiega Bacchieri – con banalità un tanto al chilo di cui l’intervista di Freddi è zeppa. Sembra quasi che, pur essendo consigliere comunale di Parma, viva in un’altra città: da quanto non legge della cronaca quotidiana? Sì, quella che parla di continui arresti per spaccio e vari episodi di criminalità i quali vedono sempre più spesso protagonisti immigrati e, soprattutto, richiedenti asilo. Basti pensare al blitz in stazione di pochi giorni fa, concluso con l’arresto di numerosi profughi o sedicenti tali”.
“Senza considerare – prosegue – la sempre più forte presenza, ormai conclamata in città, della mafia nigeriana che detta legge e controlla buona parte del traffico di droga proprio sotto il naso di un sindaco e di un consiglio comunale evidentemente inadatti a contrastare il fenomeno. Ricordiamo bene che in campagna elettorale si parlava di sicurezza e di porre un freno all’accoglienza, ora che invece non ci sono più voti da raccogliere diventa questa la posizione di Effetto Parma?”.
“D’altronde – continua l’ex candidato sindaco – la scelta di Freddi e dei suoi sodali è chiara: le esigenze dei parmigiani vengono sempre in subordine, bisogna sempre pensare prima agli ultimi arrivati. Ma come è possibile parlare di integrazione e di lavoro con la marea di giovani senza prospettive ed una disoccupazione stabilmente in doppia cifra? E Come è possibile parlare di necessità di accogliere per compensare la scarsa natalità italiana? Questa cosa ha un nome: si chiama sostituzione di popolo. Non sarebbe forse meglio aiutare i propri concittadini a mettere su famiglia? Lecito nutrire più di qualche dubbio, dato che il suo sindaco è lo stesso che ha deciso di abolire il quoziente Parma, uno strumento preso a modello in tutta Italia per aiutare le famiglie, specie quelle numerose”.
“Forse le priorità erano e sono altre – conclude Bacchieri – ad esempio lasciar morire l’aeroporto e svendere in fretta le quote di Iren, delle Fiere e anche quelle di Stu Pasubio, in quest’ultimo caso magari regalando qualche milione di crediti pregressi alla cooperativa che ha subito fiutato la truffa sulle spalle dei parmigiani. I quali devono adesso subire anche il razzismo da parte dei propri rappresentanti”.