La sezione parmigiana del Tar dell’Emilia Romagna ha dato torto ad una donna di Solignano che aveva impugnato l’esproprio di un terreno di cui è comproprietaria, disposto dal comune della Valtaro.
Gli atti contestati sono due: la delibera del Consiglio comunale che risale al novembre scorso e una di giunta che risale al gennaio di quest’anno, quando il civico consesso per “ragioni di pubblica utilità” finalizzate all’ampliamento di un impianto sportivo, ha formalmente ratificato la decisione di acquisire il terreno. Il Tar ha dato ragione al comune rilevando che nel Piano Regolatore Generale del 1998 la zona era già contrassegnata come destinata a “servizi pubblici” comunali programmati.