Forse il suicidio in carcere di Samuele Turco, il 42enne accusato del duplice omicidio di San Prospero, poteva essere evitato. È quello che la Procura della Repubblica di Parma vuole accertare attraverso un’inchiesta contro ignoti. Nel fascicolo si ipotizza il reato di omicidio colposo.
I magistrati vogliono accertare se è stato fatto davvero tutto per scongiurare il rischio del suicidio. Sotto esame ci sarebbe anche il provvedimento disciplinare che ha portsto Turco in isolamento. Dove poi l’uomk si è impiccato con le lenzuola legate alle sbarre della finestra. Non si esclude neppure la possibilità che Turco abbia voluto tentare una messinscena finita purtroppo male.
L’indagine sul suicidio del 42enne – sospettato di aver massacrato a coltellate Luca Manici, in arte la Kelly, e la sua ex compagna Gabriela Altamirano la notte tra Natale e Santo Stefano del 2016 nella cascina a luci rosse di via Angelica a San Prospero – è ancora solo all’inizio e non ci sono ulteriori dettagli.
Purtroppo non si aprono indagini sulla cronica carenza di personale e sulle mille difficoltà affrontate ogni giorni dagli agenti della Polizia penitenziaria.