La Federazione Italiana Rugby, a conclusione della prima settimana di ripresa dei lavori delle Zebre Rugby Club, tornata dopo due stagioni sotto il diretto controllo federale, ha avviato il processo di ristrutturazione rendendo ufficiale lo staff tecnico della franchigia. L’head coach sarà Michael Bradley, 55enne irlandese, sino alla passata stagione assistente allenatore della Nazionale georgiana, attualmente dodicesima forza del ranking World Rugby. Bradley già dal maggio scorso lavora alla Cittadella del Rugby di Parma. Il suo nominativo è stato indicato dal ct della Nazionale Conor O’Shea in un’ottica di pieno allineamento tecnico tra l’Italia e le due franchigie di Pro12.
Al fianco di Bradley ci sono Carlo Orlandi quale allenatore degli avanti e Alessandro Troncon come allenatore dei trequarti: la coppia di tecnici italiani, già assistenti della Nazionale durante le gestioni di Nick Mallett e Jacques Brunel, approda alle Zebre dopo una lunga esperienza con la Nazionale Italiana U20, conclusasi in giugno con uno storico piazzamento nella “top 8” ai Mondiali di categoria.
Giovanni Biondi, dopo le esperienze come assistente preparatore della Nazionale e nei Centri di Formazione Permanente di FIR, è invece il nuovo responsabile della preparazione atletica – con Pete Atkinson coordinatore delle performance umane di FIR impegnato a coordinare il lavoro di Zebre e Benetton Rugby – mentre Andrea De Rossi è confermato nel ruolo di team manager e Roland de Marigny in quello di assistente allenatore per le skills. Sono inoltre in fase di definizione una serie di figure professionali di alto profilo da inserire nell’organigramma della franchigia.
La gestione operativa del Club, come già annunciato dalla Fir, è stata affidata ad Andrea Dalledonne, nominato dal Consiglio federale amministratore unico della franchigia. Bolognese, 63 anni, laureato in Giurisprudenza, vanta una lunga esperienza professionale nel controllo di gestione e nella riorganizzazione aziendale. Oggi è Ad di Carimonte Banca Holding ed è frequentemente relatore in convegni nazionali ed internazionali dopo aver ricoperto incarichi dirigenziali all’interno di Ernst&Young. Tra i più recenti incarichi ricoperti spicca il ruolo di amministratore delegato di “1000 Miglia”, che nel recente passato ha contribuito a rilanciare.
Dalledonne è affiancato nella propria gestione da Diego Rivetti, nominato sindaco unico, ed ha iniziato lunedì scorso ad operare all’interno del Club, incontrando insieme al presidente federale Alfredo Gavazzi i giocatori, i membri dello staff ed i dipendenti di Zebre Rugby Club.
“La partecipazione al Guinness Pro12 è strategica per lo sviluppo del nostro rugby di alto livello e la scelta di Fir di riprendere il pieno controllo della franchigia, sia dal punto di vista gestionale che sportivo, non potrà che garantire un pieno allineamento tra gli obiettivi della Nazionale e quelli delle Zebre Rugby Club – ha sottolineato Alfredo Gavazzi, presidente della Federazione Italiana Rugby -. Desidero ringraziare, a nome di tutta la Fir, gli imprenditori locali che in questi due anni si sono impegnati nella gestione della franchigia ma oggi è opportuno voltare pagina e porre le basi per rendere la questa Società un modello di gestione, dentro e fuori dal campo. Andrea Dalledonne è un professionista di valore e non abbiamo dubbi sul fatto che saprà ottimizzare i processi interni di Zebre Rugby Club, sviluppare il settore commerciale e mantenere la Società sana ed efficiente. Siamo entusiasti di averlo con noi“.
“Lo staff tecnico – ha aggiunto il Presidente federale – non potrebbe essere più coerente con quelli che sono i nostri obiettivi per l’alto livello. Mike Bradley è stato indicato direttamente dal nostro ct O’Shea e potrà offrire una continuità tecnica tra il Club e la Nazionale, è un tecnico d’esperienza con precedenti sia nel Pro12 che sulla scena dei test-match. Orlandi e Troncon sono da anni coinvolti nel progetto tecnico federale, prima come assistenti della Nazionale Maggiore e poi con un percorso importante all’interno del nostro settore giovanile. Troncon conosce bene l’ambiente avendo già operato come assistente allenatore alle Zebre nei primi anni di vita del Club e questo potrà essere un ulteriore aiuto agli altri membri dello staff, mentre Giovanni Biondi, un preparatore giovane ma dalle ottime potenzialità, avrà la possibilità di maturare esperienze importanti ad alto livello che potrà trasferire ai preparatori più giovani“.