Il suo intento non era certo rubarle la borsetta. Un anno e mezzo di obbligo di firma in caserma: questa è stata la pena inflitta al 27enne nigeriano che la notte scorsa aveva tentato di portare via la borsa ad una sua connazionale (leggi).
Dalle indagini successive si è poi scoperto che l’uomo non mirava al denaro, bensì ai documenti della giovane.
Con quelli l’avrebbe ricattata per costringerla a prostituirsi.
Non era la prima volta che provava a circuire con il bieco intento, la giovane 29enne. Aveva tentato di convincerla a diventare la sua compagna non soltanto in amore ma anche in affari : si era proposto come suo protettore se avesse accettato la vita da prostituta su strada.
Al suo rifiuto, il nigeriano ha puntato alla borsetta, ma la ragazza ha reagito. A quel punto la violenza : schiaffi e calci che le hanno provocato lesioni e ferite. Il giovane protagonista di questa vicenda ieri mattina è comparso davanti al giudice Zullo e alla pm Marirosa Parlangeli per rispondere di tentata rapina e lesioni personali. Per un anno e mezzo dovrà andare a firmare dai Carabinieri. Oltre alla firma , anche la multa da 300 euro . Ricordiamo che l’uomo è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, questo per aver aggredito gli agenti del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, intervenuti in via Emilia Ovest, appena ricevuta la segnalazione dagli operatori di “Oltre la Strada” (i volontari perlustrano le strade per combattere la tratta delle donne e il fenomeno della prostituzione). Il 27enne è risultato essere in possesso di regolare permesso di soggiorno e incensurato.