Dopo cinque maschi, una donna. Diventa una corsa piuttosto affollata quella per l’elezione del nuovo rettore dell’università di Parma. Oggi ha ufficializzato la sua candidatura Maria Careri, docente di Chimica analitica dal 2001, laureata con lode a Parma nel 1987 e direttrice del Dipartimento di Chimica dell’Ateneo cittadino dal 2012, con all’attivo almeno 160 pubblicazioni.
Careri ha illustrato le sue proposte in una lettera indirizzata a tutto il personale e agli studenti dell’Università. Secondo la docente di chimica bisogna recuperare da subito il “terreno perduto come credibilità e moralità” con gli ultimi accadimenti che hanno portato alle dimissioni dell’ex rettore Loris Borghi. Un cambiamento radicale, dunque, per voltare davvero pagina. Tra le preoccupazioni di Maria Careri anche il bilancio dell’Università che “desta particolare attenzione“. Tra le proposte, infine, “internazionalizzare i corsi di dottorato di ricerca“.
Maria Careri dal prossimo 27 settembre dovrà vedersela con ben cinque agguerriti avversari, tutti uomini. E non sarà per nulla facile arrivare subito all’elezione del nuovo rettore. Un’elezione che, in ogni caso, comunque vada rischia di lasciare profonde divisioni nel mondo accademico parmigiano. Il nuovo rettore sarà in carica dal 1 novembre.
In corsa ci sono infatti, nell’ordine di candidatura: l’attuale pro rettore Carlo Quintelli, Paolo Andrei, Rinaldo Garziera, Saverio Bettuzzi e Gabriele Costantino. E non è escluso che al ricco parterre si aggiungano altri candidati.
