Suicidio Turco – Perizia : lucido al momento del delitto, era per...

Suicidio Turco – Perizia : lucido al momento del delitto, era per oggi l’incidente probatorio

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«Gesti dimostrativi con nulla di realmente depressivo».  Ecco come sono stati definiti i precedenti tentativi di suicidio da parte di Samuele Turco. Elementi che sono presenti nei documenti ufficiali depositati lunedì dal perito incaricato dal tribunale.

Per lo psichiatra Renato Ariatti, infatti in due episodi in particolare ( quello riguardante l’ingerimento di candeggina dopo aver scoperto i corpi nel casolare di San prospero, e quello in cui Turco si era tagliato il braccio) non dimostrano la ferma volontà di togliersi la vita ma soltanto quella di farlo sembrare.

Un gesto eclatante, puramente dimostrativo appunto .
Una personalità istrionica, narcisista e drammatizzante» e in lui «c’è mancanza di empatia oltre che ostentazione e bisogno di ammirazione».La perizia in questo è chiara: esclude il vizio di mente. Una sorta di lucidità esemplare, quella stessa lucidità, secondo Ariatti è da ricercare nel duplice delitto ai danni di Gabriela Altamirano e Luca Manici dove non c’è nessuna ombra di pazzia o di black out, in un uomo che si è dimostrato freddo e diretto nell’uccidere.

Per oggi, giovedì 27 luglio  era stato fissato l’appuntamento davanti al gip, Ricucci  per l’incidente probatorio e che avrebbe segnato l’acquisizione della perizia in maniera ufficiale. Dati i risultati della perizia, come ci si aspettava,  le attenuanti legate al’infermità mentale quasi certamente sarebbero venute meno. Dunque ora, l’unico imputato resta Alessio Turco, riconosciuto anch’egli  capace di intendere e di volere.

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