Un bottino decisamente alto, quello fruttato a tre rapinatori che nel pomeriggio del 5 maggio scorso, hanno messo a segno un colpo presso una filiale di una banca a Busseto. Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Fidenza hanno tratto in arresto tre uomini di origini campane , responsabili dei reati di rapina e sequestro di persona.
Li hanno presi a Parma in seguito a indagini serrate su telefonini, testimonianze, movimenti del denaro rubato e soprattutto grazie ad un impronta catalogata dalle tute bianche, che si trovava su una cartellina della banca in questione.
Ricordiamo che in quell’occasione, due uomini con parrucche, occhiali da sole e trucco, erano entrati intorno alle 15 e 45 presso la banca, uno di loro si era diretto verso una cliente puntandole un taglierino alla gola e intimando a tutti di lasciare i cellulari e seguirlo presso gli uffici della filiale.
Tutti, tranne un’impiegata che doveva aiutarli ad aprire la cassaforte temporizzata. Un’ora di terrore per le 7 persone che in quel momento erano in balia dei due malviventi. Sono stati legati e tenuti sotto minaccia mentre i due procedevano a sottrarre il denaro.
Un terzo complice, di 29 anni faceva da palo in macchina all’esterno della banca, anche lui è stato arrestato questa mattina per ordine del gip, Fiorentini.
Non contenti i tre ladri, dopo aver incassato il lauto bottino hanno speso belle somme in viaggi, vacanze costose e acquisti di mezzi di trasporto. Tutti originari di Marano di Napoli: T.M., T.V., e B.E., tra i quali un padre e un figlio rispettivamente di 46 e 21 anni, avevano pianificato il colpo e il 46enne in questione aveva precedenti specifici in rapina. Era la sua, l’impronta rilevata sul luogo del colpo.
Adesso i tre sono detenuti presso il carcere di Parma a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
