L’agricoltura è in testa alle preferenze dei giovani dell’Emilia Romagna che intendono mettersi in gioco come imprenditori avviando un’attività propria.
È quanto emerge da una analisi di Coldiretti Romagna sulla base dell’apertura di nuove aziende giovanili in Regione nel primo trimestre del 2017 rilevata da Movimprese dell’Unione regionale delle Camere di Commercio. Nei primi tre mesi di quest’anno – informa Coldiretti– il settore agricolo è l’unico settore che ha fatto registrare un aumento delle imprese under 35, con una crescita del 2,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contro un calo medio di tutte le imprese giovanili regionali del 4,7 per cento.
Con questo incremento – sottolinea Coldiretti – le giovani imprese agricole si portano al 7,3 per cento del totale dell’imprenditoria giovanile regionale, raggiungendo in pratica la parità con le imprese industriali giovanili: 2.098 imprese agricole e 2.115 le imprese industriali. I dati sono stati resi noti in occasione della consegna dei premi di Oscar Green 2017, il premio per l’innovazione in agricoltura promosso da Coldiretti Giovani Impresa, arrivato quest’anno all’undicesima edizione, per premiare le aziende capaci di conquistare il mercato con idee e prodotti innovativi.
Tra coloro che fanno dell’agricoltura una scelta di vita, secondo una analisi di Coldiretti Emilia Romagna più del 50 per cento è laureto, il 60 per cento sceglie attività e prodotti innovativi. Oggi il 70 per cento delle imprese under 35 opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche all’agricoltura biologica e alla cura del verde con la sistemazione di parchi, giardini, strade, la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Il risultato è che, secondo una indagine della Coldiretti, le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più”.
I VINCITORI
Tra le 80 aziende che hanno partecipato alle finali regionali di Oscar Green c’è un’ampia esemplificazione delle capacità innovative dei giovani imprenditori. Lo dimostra Cassie Margaret Puttock, studentessa inglese che in piena Brexit dall’università di Oxford si sposta in Italia per seguire il suo sogno: l’agricoltura, l’Appennino parmense e Marco il suo compagno. Si trasferisce in Emilia Romagna a produrre formaggi biologici sull’Appennino Parmense, alla Fattoria Monte Pelpi a Bedonia, vendendo direttamente il prodotto in azienda e attraverso i mercati di Campagna Amica.
Vincitrice per l’Emilia Romagna nella sezione “Campagna Amica” DA OXFORD ALL’APPENNINO PARMENSE, Margaret Puttock è titolare di un’azienda con certificazione biologica che si trova a circa 850 m.s.l.m ed è incentrata sulla produzione di foraggi e sull’allevamento bovino e caprino il cui latte viene trasformato in formaggi freschi e stagionati prodotti nel proprio caseificio aziendale.
Un’altra azienda agricola parmense salita sul podio degli Oscar Green per ricevere la Menzione speciale “SALTO GENERAZIONALE” DAGLI OCEANI ALLA TERRA è l’Agriturismo Alba del Borgo di Andrea Bambozzi, ubicata a Fidenza.
Dopo la laurea in Industrial design, Andrea Bambozzi gira il mondo in barche a vela e svolge diversi lavori. Poi la svolta per realizzare la sua passione per la campagna: torna a Fidenza e acquista in località Cogolonchio un’azienda agricola con casa semiabbandonata in una delle aree più marginali dell’Appennino fidentino. Oggi ha un’azienda di 72 ettari coltivati in larga parte a prato e frumento con certificazione biologica, in parte ad ortaggi vigneto, frutteto (800 piante di frutti di tipologia autoctona di frutti antichi) ed infine a bosco da dove ricava il legname da ardere. L’azienda dispone di un allevamento a terra di 70 galline ovaiole e sta ultimando la costruzione di una stalla per allevamento al pascolo di vitelli da carne da utilizzare nel proprio agriturismo. Tutti i prodotti aziendali, vegetali e animali forniscono la quasi totalità degli alimenti destinati alla tavola dell’agriturismo “Alba del Borgo”. Produce inoltre energia da fonti rinnovabili (pannelli solari e cippato). L’attività dell’azienda di Andrea Bambozzi ha consentito di rivalutare le colline adiacenti ridando nuovamente vita ai “Percorsi Natura” fra le colline di Fidenza e ai percorsi della “Via Francigena” sempre tra le colline di Fidenza e Salsomaggiore, creando così valore aggiunto al territorio e alla scoperta delle sue eccellenze.