Filippo Vender è il nuovo direttore sportivo della Rugby Parma, pronta ai nastri di partenza della serie B dopo la splendida stagione 2016/2017 in cui il sogno promozione è svanito per pochissimo. “La grande famiglia della Rugby Parma si è allargata – ha detto il presidente Bernardo Borri presentando il nuovo direttore sportivo -. Nell’ottica di ampliare il numero di persone che collaborano con l’attuale dirigenza, da qualche mese si è unito a noi Filippo Vender, bandiera del rugby parmense, che ha assunto il ruolo di direttore sportivo con l’obiettivo di continuare a puntare a risultati ambiziosi sia per tutto il settore giovanile che per la prima squadra. Sono fiducioso che, grazie alla sua professionalità, saremo in grado di raggiungere questo obiettivo“.
Avvocato del foro di Parma dal 2001, Filippo Vender, “Pippo” per gli amici, è cresciuto a “pane e rugby”. Il padre Maurizio, infatti, oltre ad essere titolare della ben nota Cappelleria Vender (fondata nel 1900, vanta oggi ben 117 anni di storia), fu per anni giocatore della Rugby Parma e tra i vincitori dello scudetto giovanile del 1961/62 prima e consigliere dal 1993 al 2000. Maurizio trasmise al figlio, oltre alla passione per i cappelli (dopo la morte del padre, Filippo si occupa insieme alla madre anche del negozio di piazza della Steccata), anche quella per la palla ovale e per la maglia gialloblu, maglia che “Pippo” ha indossato per otto anni, dal 1984 al 2001, con un attivo di circa 100 presenze nel campionato di serie A nel ruolo di mediano di mischia.
Classe ’73, super sportivo con l’hobby del triathlon con partecipazione all’Ironman, della bici e del nuoto, Filippo si è occupato per anni degli aspetti legali riguardanti la Rugby Parma. Da un paio di mesi è stato nominato direttore sportivo della società, incarico che ha accolto con grande entusiasmo. “E’ un incarico particolarmente stimolante, ma anche molto impegnativo e non nego che ci sia stata qualche difficoltà iniziale non avendo io avuto precedenti esperienze dirette nella gestione degli aspetti sportivi della società“, ha detto Vender.
A partire dal maggio scorso, Vender si occupa dell’impostazione dell’organigramma tecnico delle squadre dal minirugby fino all’under 18, mentre per la prima squadra sta curando la composizione della rosa dei giocatori. L’obiettivo che si è posto e che condivide con la dirigenza gialloblu, è quello di “creare un senso di appartenenza al club che porti tutti i giocatori, i tecnici, i collaboratori e le famiglie degli atleti a riconoscere nella Rugby Parma un grande gruppo di validi e fattivi coadiuvanti nel raggiungimento comune del bene della nostra società“.
“Mi piacerebbe molto riportare vicino alla Rugby Parma tanti amici e compagni di squadra affinché ognuno possa offrire il proprio contributo nella non facile gestione della società, con particolare attenzione a tutto il settore giovanile che deve divenire obbligatoriamente la fucina dalla quale attingere le risorse per l’allestimento della prima squadra, massima aspirazione nel sogno sportivo di ogni giovane rugbista gialloblu“, ha sottolineato Vender.
Piena sintonia quindi con quella che è la filosofia adottata già da qualche anno dalla Rugby Parma del presidente Borri: porsi come caposaldo del movimento rugbistico attuale svolgendo un lavoro di eccellenza per far sì che, contestualmente, il settore giovanile gialloblu diventi sempre più il serbatoio naturale al quale attingere per tornare quanto prima ai vertici del panorama rugbistico italiano.