Fidenza accoglie il vescovo Ovidio Vezzoli. Il pastore: “La Polis è di...

Fidenza accoglie il vescovo Ovidio Vezzoli. Il pastore: “La Polis è di tutti”

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Questa è la comunità che il Signore mi affida e che cercherò di servire come ne sono capace e come Lui mi darà la forza di fare”. Con queste parole il nuovo vescovo di Fidenza, monsignor Ovidio Vezzoli, si è presentato in Municipio, dove ha raccolto il saluto del sindaco Andrea Massari, del presidente della Provincia Filippo Fritelli e del presidente della Regione Stefano Bonaccini. Davanti a tutti i sindaci della diocesi che il 10 marzo Papa Francesco ha messo nelle sue mani insieme alla nomina a vescovo, don Ovidio è apparso determinato e risoluto, chiamando tutti – nessuno escluso – a cooperare nell’edificazione della Polis.

“Tutto il corpo di una persona malata reagisce in modo tale che il male possa essere sconfitto – ha ricordato don Ovidio -. Nessuno delle membra dice la cosa non mi riguarda, non tocca a me: tutti gli elementi vengono coinvolti ed interessati. Confermo quindi il mio atteggiamento di amore, di attenzione verso la città, indipendentemente dalle appartenenze politiche, culturali, religiose, etniche e sociali: la Polis riguarda tutti”.

Un discorso schietto e senza giri di parole che ha lasciato già un primo segno. Così come le carezze che il nuovo vescovo ha voluto donare ai bambini presenti. Accolto a San Michele al suo arrivo in città, dopo il passaggio istituzionale in Municipio, monsignor Vezzoli si è subito recato in Cattedrale per l’insediamento e la celebrazione della sua prima messa da vescovo di Fidenza.

Don Ovidio Vezzoli è il 35° vescovo della Diocesi di Fidenza da quanto è stata istituita da papa Clemente VIII nel 1601. Sarà al servizio di 70 parrocchie e oltre 65mila battezzati a cavallo tra le province di Parma e Piacenza.

Una diocesi che ha ancora nel cuore monsignor Carlo Mazza, che ha lasciato il suo incarico di pastore per raggiunti limiti d’età, ma che ha già imparato ad apprezzare questo nuovo vescovo arrivato da Brescia e già fattivamente calato nella costruzione quotidiana in un Borgo migliore per tutti e con tutti.

Il nuovo vescovo di Fidenza è nato ad Adro, nel Bresciano, il 2 gennaio 1956. Ha studiato nel Seminario di Brescia, frequentando la Facoltà dell’Italia Settentrionale, ed è stato ordinato presbitero sempre a Brescia il 14 giugno 1980. È stato Vicario parrocchiale a Sant’Apollonio di Lumezzane dal 1980 al 1985; dal 1985 al 1991 ha studiato a Padova (Istituto Santa Giustina), dove ha conseguito la laurea in Teologia con specializzazione liturgica. In seguito ha prestato servizio in Curia come Segretario del Segretariato per la Liturgia dal 1985 al 1993. Nel frattempo, a cominciare dal 1988, ha guidato il Segretariato Tempi dello Spirito fino al 1991. Dal 1991 al 1999 è stato Segretario particolare del
Vescovo; dal 1991 insegna Liturgia in Seminario e per una decina d’anni è stato Prefetto degli Studi e Bibliotecario. Ha sempre prestato servizio pastorale festivo nelle parrocchie della diocesi, a Bagolino dal 2004 al 2013, a Pompiano dal 2013 al 2016, e a Ome e Saiano dal 2016 al 2017. È stato direttore della Biblioteca Diocesana dal 2014 al 2017 ed è autore di diverse pubblicazioni a carattere liturgico-pastorale.

E’ stato ordinato vescovo domenica 2 luglio nella Cattedrale di Brescia da monsignor Luciano Monari, affiancato tra gli altri vescovi concelebranti da monsignor Carlo Mazza, vescovo emerito di Fidenza.

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