Galloni Prosciutti, nuovo stabilimento un anno dopo l’incendio

Galloni Prosciutti, nuovo stabilimento un anno dopo l’incendio

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Galloni ha vinto la scommessa: giovedì 13 luglio inaugura il nuovo stabilimento di Langhirano. La promessa l’aveva fatta la famiglia a pochi giorni dal disastroso incendio che il 14 luglio 2016 ha distrutto buona parte dello stabilimento di via Roma e bruciato migliaia di prosciutti di Parma. Una sfida quasi impossibile, considerato che solo per la demolizione sono serviti 5 mesi ed il dissequestro da parte delle autorità competenti è stato concesso a gennaio 2017. Oltre 200 persone, da allora, hanno lavorato incessantemente per consentire di introdurre entro il 13 luglio – a un anno esatto dal disastro – i primi prosciutti freschi e riprendere il procedimento della salagione.

In 5 mesi è stato ricostruito uno stabilimento di complessivi 12.000 metri quadri tutti a diverso livello interessarti dall’incendio. Una storia di volontà, sacrificio, fiducia. Unita anche alla lungimiranza di una famiglia che da sempre crede in un mestiere antico, fatto di tradizioni, nel rispetto della migliore qualità. Un’azienda che investe continuamente nella ricerca e nell’innovazione tecnologica, finalizzata al continuo miglioramento del prodotto e del servizio al cliente.

«Stiamo creando le condizioni per il cambio di passo – spiega Carlo Galloni, presidente della storica azienda di Langhirano -. Un percorso ed un confronto di gruppo che ha come traguardo un nuovo modo di lavorare. Un’organizzazione sempre più orientata al cliente, attraverso il miglioramento dei processi e il potenziamento dell‟innovazione tecnologica, allo sviluppo e alla costante volontà di fornire un prosciutto e un servizio di eccellenza, assolutamente personalizzato per ciascun cliente».

Un lungo anno scandito da un viaggio, quello di Carlo, Mirella, Federico, Francesco e Luca Galloni, che non hanno mai smesso per un attimo di credere nel raggiungimento dell’obiettivo. Un viaggio dove non sono mancate difficoltà, imprevisti, rallentamenti burocratici. Ma anche solidarietà, dedizione, impegno e coraggio. Quello delle molte persone che hanno contribuito a concretizzare gli obiettivi e posto le basi per costruire un futuro ancor più importante, il futuro di una azienda che è simbolo, in tutto il mondo, dell’eccellenza italiana.

«Dalla data dell’incendio la produzione non si è mai fermata – sottolinea Carlo Gallonisono sempre stati rispetti i tempi di consegna di tutti gli ordini ricevuti. Nessun ritardo nella programmazione delle spedizioni all’estero».

Un rapporto forte e consolidato quello con i partner stranieri, che sono rimasti sempre accanto alla Galloni, azienda di riferimento per il prosciutto di Parma di qualità superiore. La famiglia è rientrata da poco dagli Stati Uniti, il primo mercato internazionale dell’azienda, dove ha partecipato al Summer Fancy Food di New York, la più prestigiosa fiera alimentare degli Stati Uniti, che rappresenta oggi un importante momento di confronto per tutto il settore alimentare.

«La nostra presenza sul territorio – sottolinea Mirella Galloniè comunque assicurata al di là delle fiere, grazie ai viaggi che facciamo nel paese e all’attività di Galloni USA. Tuttavia il Fancy Food è un’occasione importante per incontrare la nostra clientela, richiamando operatori da tutti gli Stati Uniti e, in generale, da tutto il nord del continente americano».

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