Tre volumi da non perdere dalle Edizioni Studio Domenicano

Tre volumi da non perdere dalle Edizioni Studio Domenicano

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Nuovi titoli in libreria per le Edizioni Studio Domenicano. Si tratta di tre volumi di pregio per approfondire il pensiero di Santa Caterina da Siena e San Tommaso d’Aquino e per scoprire come l’Europa ha affrontato il passaggio dal Medio Evo all’età moderna.

Nella collana I talenti è uscita una nuova edizione del Dialogo di Santa Caterina da Siena con la prefazione di Timothy Radcliffe, già maestro dell’Ordine dei frati predicatori l’edizione critica curata da Giuliana Cavallini e presenta, a fronte il testo in italiano corrente (pagine: 1280 – anno: 2017 – 70 euro). Si tratta di un testo di grande profondità e, per certi versi, di altrettanto grande attualità, come solo i classici possono essere. Sotto forma di dialogo la santa domenicana manifesta con tutta la sua vitalità il “contemplari et contemplata aliis tradere” di San Tommaso: contemplare e, dopo aver contemplato, consegnare ad altri ciò che si è contemplato.

In santa Caterina, questo consegnare è un vero dono d’amore che può compiere solo perché lei stessa, prima, si è totalmente consegnata all’amore di Dio. Fra l’inverno del 1377 e l’autunno del 1378 Caterina detta febbrilmente queste parole che entrano nel mondo con la forza di un ciclone. Era un mondo certamente tormentato, quello a cui la santa si rivolge, ma proprio perché le sue parole sono frutto della preghiera e della contemplazione, che riescono a parlare efficacemente al mondo, da cui Caterina non si esclude e che non esclude dalla sua vita. Se di San Domenico si dice, giustamente, che parlava o con Dio o di Dio, di Santa Caterina si può dire lo stesso: il modo di Caterina di parlare di Dio passa attraverso quella che è stata definita una “scrittura mistica” capace, però di parlare e di farsi intendere dai suoi contemporanei. Non è un caso che i discepoli di Santa Caterina parlassero del Dialogo indicandolo come “Il libro” che pone Santa Caterina a fianco di altri grandi della Chiesa come i carmelitani Giovanni della Croce, Teresa d’Avila, Teresa di Lisieux e che, secolo dopo la sua redazione fu riconosciuto come l’opera di un dottore della Chiesa.

L’altro titolo è “La maestria contagiosa” di padre Giuseppe Barzaghi per la collana Anagogia (pagine: 288 – 18 Euro). Si tratta di un percorso, scandito da una serie di lezioni, per avvicinarsi non solo al pensiero di San Tommaso d’Aquino, ma anche al suo modo di pensare. Lo scopo non è quello di «dire meglio di lui quello che ha già detto» ma quello di seguire il suo metodo e il suo insegnamento per poter guardare la realtà da un punto di vista originale e personale, ma con l’accompagnamento di un grande maestro dal quale è bello lasciarsi contagiare. «Chi si lascia contagiare dalla maestria del maestro diventa a sua volta maestro». Il vero segreto del contagio, però, è il cuore buono, perché, come scrive padre Giuseppe Barzaghi: «Senza un cuore buono la filosofia è arroganza. Con un cuore buono la filosofia è consolazione: sente l’odore della compassione e lo chiama profumo».

L’ultimo titolo uscito, anche in questo caso per la collana I Talenti è “L’occhio mistico della metafisica” una raccolta (pagine: 648 – 40 Euro) degli scritti del cardinale Niccolò Cusano, uno dei personaggi più importanti e “necessari” per capire il grande passaggio della storia d’Europa dal medio evo all’età moderna. Cusano, infatti, non solo rappresenta uno dei punti più alti del pensiero cristiano dell’epoca che introduce al Rinascimento e all’Umanesimo. In questo volume sono raccolti gli scritti più interessanti che sono: La sapienza, la visione di Dio, Il non altro, l’apice della contemplazione e La filiazione di Dio. La penna di un uomo che si pone a meditare, a pregare e contemplare il mistero di Dio con quella “dotta ignoranza” che da una parte richiama chiaramente la trascendenza di Dio e la sua incomprensibilità, ma dall’altra è illuminata dalla grazia, data dall’essere figli di Dio e, per questo, in grado di accedere alla Sapienza. La straordinaria ricchezza degli scritti di Niccolò Cusano riecheggia del pensiero neoplatonico, degli scritti dei padri della Chiesa e di autori dell’epoca patristica come Dionigi detto lo Pseudoaeropagita, o dell’epoca medievale, come il domenicano Meister Ekhart. Tutta la profondità di fede e di riflessione filosofica si ritrova in queste pagine in cui, seguendo un senso anagogico, si coglie come orizzonte l’infinito e l’eterno. L’edizione, con il testo latino a fronte, è curata da Matteo Andolfo.

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