Ancora una truffa ai danni di una persona anziana. L’ennesima. Alle ore 11 e 30 circa di ieri , una volante della Polizia di Stato è intervenuta in Via Ancona, a seguito di segnalazione giunta al telefono di emergenza 113 di avvenuta truffa. Gli accertamenti effettuati dagli agenti della Questura di Parma hanno permesso di ricostruire la vicenda.
I FATTI
L’uomo anziano nel corso della mattinata, è stato contattato da un sedicente avvocato il quale lo informava di un incidente stradale in cui il figlio dell’anziano era stato coinvolto e che, questa vicenda, necessitava di assistenza legale.
A questo è immediatamente seguita la richiesta di una cospicua somma di denaro da consegnare, in contanti, nella mani di un collaboratore del sedicente avvocato che in breve tempo si sarebbe presentato presso l’abitazione dell’anziano. Il tutto è stato poi affiancato dalla categorica raccomandazione di non raccontare a nessuno della vicenda, sino a quando non si sarebbe concluso l’iter legale, per non aggravare la posizione del figlio.
Poco dopo un uomo si è presentato presso l’abitazione dell’anziano, spacciandosi per il collaboratore dell’ “avvocato”, chiedendo la consegna di 3000 Euro, cifra pattuita telefonicamente. La vittima presa alla sprovvista, ha consegnato tutto il contante che aveva in casa, circa 1.300 Euro, somma che però non soddisfaceva in toto la richiesta.
Così l’anziano è stato invitato a consegnare anche i gioielli che custodiva in casa, al fine di raggiungere il valore di quanto richiesto. La vittima ha così consegnato nelle mani del truffatore alcuni monili in oro, pesati in sua presenza dal sedicente collaboratore del legale, per il peso di oltre 100 grammi.
A quel punto, arraffato quanto più possibile, “l’avvocato” ed il suo “collaboratore”, si sono dileguati rendendosi irreperibili. Qualche istante dopo l’anziano, contattato il figlio, si è reso conto della truffa subita ed ha chiamato il 113 richiedendo l’intervento della volante.
L’ennesimo caso di persona anziana truffata, denota la gravità del fenomeno che, nonostante gli appelli fatti nei mesi scorsi dalla Polizia di Stato, non accenna a diminuire.
Le raccomandazioni sono sempre le medesime:
Contattare il 113 ogni qualvolta si ricevono chiamate da sconosciuti, specie se questi richiedono denaro.
Spesso i truffatori si presentano al telefono, o addirittura di persona, spacciandosi per appartenenti alle Forze dell’Ordine (talvolta utilizzando divise fittizie) o avvocati. Anche in questo caso non bisogna avere timore a contattare il 113 per verificare, prima ancora di aprire la porta di casa e dar seguito alle richieste di questi La presenza di personale appartenente alle Forze di Polizia che chiede di entrare in casa, qualsiasi sia il motivo, sarà eventualmente confermata dal 113.
La Polizia di Stato con lo slogan “Chiamateci Sempre”, da sempre vicino alla gente, raccomanda di contattare i numeri di emergenza 113 e 112, immediatamente, senza aspettare, anche al minimo sospetto.