La corsa per la carica di rettore dell’Università di Parma diventa a quattro. Con una lettera ai docenti, al personale tecnico-amministrativo e agli studenti, ha ufficializzato la sua candidatura anche il professor Saverio Bettuzzi, docente di biochimica al Dipartimento di Scienze Biomediche di via Volturno. Il suo programma è condensato in 38 punti, sostenuti da un unico pilastro: l’Università non è un’azienda. Bettuzzi non sembra voler gettare via tutto ciò che è stato fatto sotto la gestione di Loris Borghi, ma indica la necessità di alcuni punti di discontinuità netta con il passato.
Laurea in Scienze Biologiche nel 1981 e Diploma di Specializzazione in Biochimica Marina nel 1983 a Bologna, nel 2001 – dopo diversi incarichi all’Università di Bologna prima e di Modena dopo – Bettuzzi arriva a Parma come professore associato di Biochimica, alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, diventando poi ordinario nel 2008. Nel suo passato anche un ruolo di consigliere d’amministrazione dell’Università di Parma, ma mai cariche politiche importanti, come lui stesso precisa nella lettera inviata oggi, nella quale sottolinea pure di non avere nessun carico pendente, né motivi di incompatibilità.
Saverio Bettuzzi alle elezioni del prossimo 27 settembre dovrà misurarsi, nell’ordine di presentazione delle candidature, con l’attuale pro rettore Carlo Quintelli, con Paolo Andrei e con Rinaldo Garziera (leggi). Chi tra loro la spunterà – e la campagna elettorale si preannuncia infuocata – dal 1 novembre prossimo diventerà rettore dell’Università di Parma e resterà in carica per sei anni. Ma non si può ancora escludere che qualche altro nome salti fuori all’improvviso.