Derubata del portafoglio in stazione, mentre sale le scale che portano al binario. E’ accaduto a una donna residente a Parma in procinto per partire per Bologna. Ma la borseggiatrice – appena scarcerata dal carcere di Pontremoli per un reato analogo – non ha fatto molta strada: arrestata dagli agenti della Polfer, condannata e rinchiusa nel carcere femminile di Modena. Tutto è accaduto verso le 12.30 di martedì 4 luglio, quando l’anziana si è presentata alla Pofer per chiedere aiuto e denunciare di essere stata derubata del portafoglio contenente denaro, documenti, titoli ed effetti personali. Furto del quale si è accorta solo grazie ad un’altra viaggiatrice che le ha subito segnalato quanto era accaduto alle sue spalle.
Grazie alla dettagliata descrizione dell’accaduto, gli agenti hanno visualizzato le registrazioni del sistema di videosorveglianza riuscendo immediatamente a visionare le fasi del borseggio e, di riflesso, a focalizzare le immagini relative all’autrice dello stesso. In particolare la borseggiatrice è stata notata mentre abbandonava, dopo pochi minuti, un oggetto nel piano -2 della stazione, sempre sotto l’occhio vigile delle telecamere. Gli agenti hanno quindi recuperato il portafoglio della vittima, dal quale però mancavano ben 425 euro.
Gli agenti hanno quindi iniziato la caccia alla donna vista nei fotogrammi della videosorveglianza e non hanno impiegato molto a rintracciarla. Condotta negli uffici della Polfer e perquisita, gli agenti hanno poi rinvenuto l’intera somma sottratta all’anziana.
Curiosa la dinamica dei fatti: la borseggiatrice aveva avvicinato la sua vittima nei pressi della biglietteria automatica, proponendosi per aiutarla nell’acquisto, carpendo, così, la sua fiducia e accertandosi del fatto che l’anziana avesse con sé un portafogli con denaro contante; fatto il biglietto, ha accompagnato la donna lungo le scale e, in questa circostanza, ha approfittato per allungare le mani all’interno della borsa dell’ignara vittima ed appropriarsi del portafogli che, successivamente, ha nascosto dietro una biglietteria automatica al piano -2 della stazione ferroviaria.
E’ stato provvidenziale l’intervento di una viaggiatrice la quale, notando, che la ragazza aveva messo le mani nella borsa dell’anziana, ha messo in allarme quest’ultima. Durante gli accertamenti gli operatori, oltre ad aver verificato che l’indagata, anche utilizzando vari “alias”, si era resa responsabile in passato di numerosi reati di natura predatoria per i quali, nonostante la giovane età, aveva già scontato periodi di detenzione in carcere, appuravano con stupore che la stessa era stata scarcerata poche ore prima dalla Casa Circondariale di Pontremoli ove aveva scontato una pena per analogo reato contro il patrimonio.
Il portafoglio e la somma di denaro così recuperate, venivano restituite alla legittima proprietaria che non ha mancato di ringraziare gli agenti. Destino ben diverso per l’autrice del borseggio: Vanessa Halilovic, cittadina bosniaca residente a Rimini, è stata tratta in arresto per furto aggravato per averlo commesso con destrezza e sul bagaglio di un viaggiatore all’interno di una stazione ferroviaria.
Giudicata oggi per direttissima, la Halilovic è stata condannata dal tribunale di Parma a 1 anno di reclusione ed al pagamento della multa di 200 euro. Su richiesta del pm Emanuela Podda, la donna è stata sottoposta alla misura della custodia cautelare in carcere.