Il caro vecchio libretto postale è ancora il preferito dai parmigiani. Ed è in continuo aumento la richiesta di nuove sottoscrizioni. Alla fine del 2016 i libretti postali sottoscritti negli uffici del Parmense risultavano aver superato le 164.800 unità, praticamente uno ogni 2,5 abitanti della provincia. Il successo del libretto è dovuto essenzialmente alla sicurezza dell’investimento garantito dallo Stato italiano e all’accessibilità del prodotto in ognuno dei 114 uffici dislocati in provincia.
Attualmente Poste propone anche il Supersmart ai titolari di libretto Smart, e il buono fruttifero a tre anni plus, entrambi con un rendimento ritenuto interessante in relazione all’attuale andamento dei tassi di mercato.
Inoltre a tutela del risparmiatore, i pensionati che hanno richiesto l’accredito della pensione sul libretto e sono in possesso della relativa carta, usufruiscono di un plafond assicurativo gratuito: la somma prelevata presso gli uffici postali o dagli sportelli automatici (sia postali che bancari) è coperta, infatti, nelle 2 ore successive, fino a 700 euro all’anno.