Sono poco più di 8.000 i lavoratori domestici che nel 2016 hanno lavorato presso famiglie parmigiane. Lo rivela l’Inps, secondo cui hanno lavorato 8.086 domestici dei quali soltanto 1.207 di nazionalità italiana. Sono quindi soprattutto gli stranieri ad occuparsi di questa tipologia di lavorazione. E la stragrande maggioranza del totale è donna: 5.796 (71,68%).
Ma il numero è in drastico calo: quasi 500 in meno rispetto al 2015 (8.547), mentre il picco è stato raggiunto nel 2009 con ben 10.412 lavoratori domestici impiegati nelle case dei parmigiani.
Al contrario, il numero degli italiani al lavoro non è mai stato così alto come nell’ultimo triennio, anche se le 1.207 unità sono leggeremente in calo rispetto al 2015.
Per quanto riguarda il 2016, inoltre, balza subito all’evidenza come i lavoratori domestici non siano più così giovani, almeno secondo i canoni del mondo del lavoro: circa 3.900, quasi metà dell’intero contingente, ha infatti fra i 45 e i 60 anni d’età. Oltre 3.700 dei lavoratori domestici proviene dall’Europa dell’Est.
La Lombardia è la regione che registra in Italia il maggior numero di lavoratori domestici con 157.465 lavoratori (18,2%), seguita dal Lazio (15%), dall’Emilia Romagna (8,9%) e dalla Toscana (8,6%). In queste quattro regioni si concentra più della metà dei lavoratori domestici in Italia.