Una brutta storia iniziata 8 anni fa, che racconta la solitudine di un uomo anziano e che è finita nel peggiore dei modi. Protagonista della vicenda un 80enne parmigiano residente in zona centro, che attraverso un associazione prestava assistenza ai meno fortunati.
UNA STORIA DURATA 8 ANNI
E’ proprio in questo contesto che l’uomo conosce un 24enne macedone che diventerà il suo aguzzino. I due stringono un’amicizia che si è trasformata nel tempo in una relazione, fatta di incontri fugaci e di denaro, che l’uomo elargiva al ragazzo sotto richiesta. Soltanto che ad un certo punto le richieste hanno smesso di essere pacifiche e sono diventate sempre più aggressive. In un episodio, addirittura il macedone ha minacciato l’anziano 80enne con un coltello, con la promessa di rendere pubbliche alcune foto che li ritraevano in atteggiamenti intimi.
Il culmine agli inizi di questo mese, il 9 giugno al mattino, quando il giovane si era presentato sotto casa dell’anziano e inveiva contro di lui. L’ 80enne spaventato ed esasperato dalle continue minacce ha chiamato la Polizia . All’arrivo della volante, il 24enne trovato in un bar poco lontano, ha seguito gli agenti in Questura dove è stato indagato per estorsione aggravata. Così sono venuti a conoscenza che l’anziano aveva dato in otto anni al ragazzo, circa 12 mila euro ed era rimasto sena risparmi.
NUOVE MINACCE
Non contento però, il giovane nei giorni successivi al 9 giugno, è tornato a importunare la sua vittima in modo insistente chiedendo all’anziano 1200 euro, telefonandolo continuamente. A quel punto gli investigatori hanno dato istruzioni di comportamento all’80enne. Questo, quando è stato richiamato dallo straniero, si è accordato per la cifra di 200 euro, con la promessa di consegnargliene altri 1000 in un secondo momento, sempre sotto la minaccia della divulgazione delle foto intime.
Nel momento in cui il macedone si stava allontanando da casa dell’anziano con i soldi in mano , sono intervenuti gli agenti che lo hanno colto sul fatto: aveva in tasca le banconote, che sono state sequestrate. L’uomo è stato posto in arresto presso il carcere di via Burla dove dovrà rispondere di estorsione aggravata. Inoltre il 24enne con precedenti penali a suo carico (possesso di arnesi da scasso), risulta essere senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano: era stato espulso in precedenza. Le foto non sono state trovate dagli inquirenti, probabilmente le aveva già fatte sparire.