Lo hanno fermato per caso a San Pancrazio, nel corso di controlli stradali di routine. Protagonista della vicenda, un automobilista che è stato invitato dai Carabinieri a mostrare patente e libretto. Fin qui tutto normale. L’uomo alla guida di una Fiat Punto a metano, ha mostrato i documenti del veicolo.
I militari hanno subito visto che il bollino, apposto sulla carta di circolazione ( che stava ad indicare la regolarità per revisione e collaudo dell’impianto) , era strano. Allarmato dalla situazione, il guidatore ha subito indicato l’officina alla quale si era rivolto per il controllo. Così i Carabinieri sono risaliti ad un 62enne proprietario di un’officina chiusa di recente in zona San Leonardo.
L’uomo interrogato in merito alla falsa certificazione, ha ammesso di aver apposto sui documenti del veicolo in questione un fac- simile dell’autentico bollino. Il motivo è da cercare nelle condizioni economiche in cui versa attualmente l’uomo, lo ha fatto per incassare i soldi. Questa è stata la giustificazione del 62enne che dovrà rispondere di truffa e falsificazione. L’automobilista invece, è risultato essere in buona fede.