Si dice spesso che i Comuni di montagna rischiano l’estinzione, che stanno morendo. Ma quello di Bardi rischia di diventare un caso a livello nazionale. Il Comune conta 2.185 abitanti e 1.517 risiedono all’estero, quindi in cassa si registra un minor gettito Imu e Tari per oltre 120.000 euro all’anno. Dal Ministero dell’Interno, per coprire il disavanzo, hanno però stanziato soltanto 11.407 euro. Un buco di oltre 100 mila euro che gli amministratori bardigiani faticano a gestire.
Tanto che la questione è stata portata all’attenzione dei ministri dell’Interno, Marco Minniti, e dell’Economia, Pier Carlo Padoan, dal deputato parmigiano Giuseppe Romanini che, da ex sindaco, conosce bene i problemi dei comuni. D’altra parte il problema riguarda molte realtà locali – tra cui anche Borgotaro – che si trovano in analoga situazione e che ora rischiano seriamente il default.
“Chiediamo uno stanziamento urgente che consenta di compensare integralmente i Comuni del minor gettito conseguente all’introduzione, nel 2015, dell’esenzione dell’IMU (per il possesso di una sola unità immobiliare in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso) per i cittadini italiani residenti all’estero già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, e della riduzione dei due terzi della Tari e della Tsi”, ha sostenuto Romanini.
“La legge parla chiaro: l’esenzione per i cittadini residenti all’estero non deve avere alcun impatto sulla finanza locale essendo espressamente previsto uno stanziamento per far fronte al minor gettito fiscale dei comuni – ha spiegato il deputato di Collecchio –. Lo stanziamento è stato ripartito, tra l’altro con due anni di ritardo, nei giorni scorsi ma gli importi assegnati ai singoli comuni sono largamente insufficienti a compensare i minori incassi. Svariate decine di migliaia di euro che stanno venendo a mancare ai bilanci dei nostri comuni, in particolare di quelli più piccoli e di montagna dove già assicurare i servizi essenziali ai cittadini non è certamente semplice”.
“Lo Stato ha assunto con i Comuni un impegno chiaro che non può essere disatteso – ha concluso Giuseppe Romanini –. Chiediamo con forza e urgenza che rapidamente vengano identificate risorse aggiuntive da destinare alla compensazione del minor gettito fiscale per scongiurare il rischio default che molti enti stanno seriamente correndo”.