Un doppio ruolo quello giocato dalla multinazionale delle costruzioni Pizzarotti. Il Gruppo è coinvolto infatti, nella duplice veste di parte offesa e di indagata all’interno di un’ indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Milano relativa agli appalti dell’Expo. Tra le sette persone fisiche indagate ci sono anche il Sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala ed il costruttore parmigiano, completa l’elenco anche un’altra persona giuridica, anch’essa è una società di costruzioni.
Tra i reati a vario titolo contestati ci sono un caso di presunta corruzione, tre di turbativa d’asta, tre di abuso d’ufficio, una di falso in atto pubblico, una di intrusione illecita in sistemi informatici, una di ricettazione, una di rivelazione di segreto d’ufficio e una omessa denuncia.
I fatti finiti nel mirino degli inquirenti risalgono al 2012 e sono relativi all’appalto più importante di Expo 2015, quello della «Piastra», un’asta da 272 milioni di euro che non fu vinta dalla Pizzarotti.