Giovedì 29 giugno, alle ore 15, presso il Centro studi movimenti, in via Saragat 33/a, a Parma, si svolgerà la giornata di chiusura del Corso annuale dell’Autoscuola, esperienza culturale e formativa rivolta a persone che nel corso della loro vita, per vari motivi, non hanno avuto le occasioni giuste per coltivare l’interesse per la cultura, la conoscenza, il sapere.
Il corso – organizzato e gestito dalla Cooperativa Sociale Avalon, con alcuni incontri in collaborazione col Centro studi movimenti – è al suo terzo anno e ha trattato vari argomenti, scelti a partire da pensieri, curiosità e preferenze dei partecipanti, vale a dire da “pensieri in libertà” (PIL).
L’idea di fondo è che sia giusto offrire a tutti la possibilità di confrontarsi con l’uso della lingua e di altri e diversi linguaggi, arricchendo il proprio bagaglio culturale, diventando il più possibile padroni del proprio modo di esprimersi e comunicare. Lo studio di alcune materie scolastiche è stato l’occasione per esercitare la funzione dell’apprendimento ma anche per scoprire il proprio personale sapere, per scoprire che la conoscenza è anche conoscenza di noi stessi e del nostro rapporto col mondo esterno.
Attualmente a molte persone vengono negati fondamentali diritti sociali (la salute, il lavoro, il reddito, la casa); alcune, poi, sono completamente escluse dal diritto alla cultura, considerata un lusso superfluo a fronte di altri e urgenti bisogni materiali.
L’Autoscuola cerca di garantire ai suoi partecipanti il diritto a quei beni immateriali che rendono ciascuno di noi più forti e più capaci di affrontare le difficoltà della vita, anche attraverso il “piacere” del pensare e dell’attività intellettuale.