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1 Luglio – Al via i saldi estivi, a Parma negozi aperti fino a mezzanotte

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Italia, Lombardia, Milano, saldi

Il primo luglio scatteranno i saldi estivi in tutta l’Emilia Romagna. A Parma sabato 1 luglio per l’occasione,  il centro storico si prepara restando “acceso” fino a mezzanotte.

Con la “Notte dei Saldi”, giunta quest’anno alla sesta edizione, il cuore della città è pronto ad accogliere tutti gli appassionati di shopping. Fino alle 24 di sabato 1 luglio quindi, apertura straordinaria dei negozi che aderiranno, proponendo sconti in occasione dell’avvio delle vendite di fine stagione, per una serata diversa, a caccia di occasioni moda, ma con il vantaggio dei prezzi ridotti!
L’auspicio – commenta Filippo Guarnieri Presidente Federmoda Parma è che iniziative come questa, sfruttando l’entusiasmo che in genere si crea soprattutto nei primi giorni di saldi, possano dare una boccata d’ossigeno alla rete commerciale del centro.”
E per prepararsi allo shopping di sabato ecco qualche consiglio Federmoda in tema di saldi:

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante
3. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
4. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
5. Comunicazione ai Comuni: con DGR n. 1780/2013 è stata abrogata la comunicazione, da parte dell’esercente al Comune,

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