Federico Pizzarotti |
Paolo Scarpa |
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Voti: 37157Sezioni 207/207 |
Voti: 27047Sezioni 207/207 |
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%: 57,87 |
%: 42,13 |
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I° Turno
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I° Turno
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Affluenza |
Votanti |
Schede bianche |
Schede nulle |
Schede contestate |
Ore 23
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65.644
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431 |
1.008 |
0 |
Federico Pizzarotti con il 57,87% dei consensi è il sindaco di Parma. Una vittoria netta quella del sindaco uscente, una mazzata pesante da digerire soprattutto per il Partito democratico – sconfitto più del suo candidato sindaco Paolo Scarpa fermo al 42,13% – che dopo aver perso 10 mila voti al primo turno esce più che ridimensionato dalla battaglia elettorale. Un boccone più che amaro anche per Beppe Grillo che dopo aver subito il tracollo del suo Movimento 5 Stelle ridotto ai minimi termini, vede il netto successo del “nemico” Pizzarotti incoronato in una notte “re di Parma”. Con sguardo lungo sull’Italia.
Pizzarotti ha raccolto circa 11 mila voti in più rispetto al primo turno (37157 contro 26.496), mentre Scarpa ha rimediato circa 2 mila consensi in più (27047 rispetto a 24.934). Da una prima lettura del voto, sembra che sul sindaco uscente si siano spostati soprattutto i voti del centrodestra di Laura Cavandoli, mentre Scarpa non è riuscito a raccogliere quelli della sinistra più estrema che mai avrebbe votato il Pd.
Neppure l’altissima astensione è giovata al candidato del centrosinistra. Ha votato soltanto il 45,17% degli elettori. Più di un parmigiano su due è rimasto a casa. Ma la maggior parte di chi si è recato alle urne ha mostrato di avere le idee molto chiare: Federico Pizzarotti deve continuare a guidare il Comune di Parma. Resta tuttavia il rammarico – almeno sul fronte della democrazia – che il nuovo sindaco di Parma sia stato scelto da circa il 26% degli elettori iscritti a votare.
“Premiato il nostro sforzo, il nostro lavoro di cinque anni – ha detto Federico Pizzarotti, accolto in trionfo in piazza Garibaldi – ringrazio i cittadini ai quali dico che saranno cinque anni diversi. Abbiamo delle risorse diverse, delle capacità diverse e le metteremo a disposizione della città”. Il sindaco riconfermato, alle sollecitazioni relative al Movimento 5 Stelle, risponde con un chiaro riferimento a Grillo: “I 15 minuti di notorietà sono diventati 5 anni di amministrazione”. Sulla composizione del voto, Pizzarotti ritiene che tra i suoi “ci saranno voti anche del centrodestra, perché al ballottaggio si prendono i voti di chi non c’è. Ma sono comunque voti dei cittadini che decidono con la propria testa”.
Pizzarotti – che ha ricevuto via sms l’in bocca al lupo dell’avversario Paolo Scarpa – ha annunciato che il primo punto da realizzare dei 247 del programma sarà “spostare il Comando della Polizia municipale in centro, di fronte al Duc, per dare una prima risposta importante ai cittadini, il secondo saranno sicuramente le scuole”. Il messaggio a Paolo Scarpa è di assoluta distensione: “Speriamo in una opposizione costruttiva che porti vantaggio alla città”.
Federico Pizzarotti vince la sfida con Paolo Scarpa in tutti i quartieri di Parma tranne uno: l’Oltretorrente. Solo in quest’ultimo il candidato di centrosinistra è riuscito a prevalere d’un soffio: 50,89% contro 49,11%.
GLI ALTRI BALLOTTAGGI IN EMILIA ROMAGNA
Negli altri quattro Comuni dell’Emilia Romagna al ballottaggio prima che una netta vittoria del centrodestra si registra una clamorosa disfatta del Partito democratico.
A cominciare da Piacenza, dove la leghista Patrizia Barbieri è il nuovo sindaco con il 58,54% e scippa il Comune al Pd, il cui candidato Paolo Rizzi si è fermato al 41,46%.
A Vignola storica vittoria del centrodesta con Simone Pelloni, che con il 51,19% diventa sindaco battendo la candidata Dem Paola Covili (48.81%).
A Budrio il civico Maurizio Mazzanti (52,87%) ha battuto il sindaco uscente Giulio Pierini del Pd (47,13%).
A Riccione, infine, il sindaco di centrodestra Renata Tosi (51,45%) è stata riconfermata a danno di Sabrina Vescovi, candidata del Pd e di diverse forze di centrosinistra (48,55%).