A Parma crolla l’affluenza al voto. Più di un parmigiano su due ha disertato i seggi nel giorno in cui si doveva eleggere il nuovo sindaco di Parma. Alla chiusura delle urne l’affluenza è del 45,17%. Hanno votato soltanto 65.644 elettori su 144.335, oltre 12 mila in meno rispetto a 15 giorni fa. L’11 giugno avevano votato 77.960, pari al 53,65%.
Alle 19 a votare si era recato poco meno del 31% degli elettori (30,94%), ovvero 44.959 aventi diritto, circa 9.000 in meno rispetto al primo turno, l’11 giugno scorso, quando alle 19 aveva votato il 36,85% degli elettori, pari a 53.544.
Nei 207 seggi allestiti a Parma oggi alle 12 si erano recati soltanto 23.592 elettori, pari al 16,24% degli aventi diritto.
Al primo turno, l’11 giugno scorso, avevano votato alla stessa ora circa 3.000 elettori in più, ovvero 26.578, pari al 18,29%. In quella occasione si è registrato il record negatico dell’affluenza, che si è fermata al 53,68%.
Pertanto se verrà mantenuto il trend odierno, il rischio è che a scegliere il nuovo sindaco tra l’uscente Federico Pizzarotti e il candidato del centrosinistra Paolo Scarpa, sarà meno della metà del corpo elettorale.
Gli iscritti a votare sono in tutto 144.335, di cui 68.374 maschi e 75.961 femmine. Ai quali si aggiungono gli elettori AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) che sono complessivamente 5.583 di cui 2.902 maschi e 2.681 femmine.