Sul welfare Paolo Scarpa, candidato sindaco del centrosinistra al ballottaggio del 25 giugno, tira fuori un progetto che si propone di accompagnare i cittadini di Parma nelle fasi di vita più impegnative. Praticamente da 0 a 100 anni.
“Questo è un progetto che nasce dalle azioni contenute nel programma della mia coalizione nei diversi ambiti del welfare di città. Oggi i comuni italiani, compreso quello di Parma, non hanno un quadro chiaro di come evolvono le vite dei cittadini. E i cittadini non hanno ben chiaro come il Comune potrà essere al loro fianco nelle fasi di vita più impegnative“, ha esordito il candidato sindaco.
“Il nostro progetto prende il via – ha proseguito Scarpa – dalla fase che anticipa la formazione di una famiglia, con un accordo riservato alle giovani coppie che vede Comune e proprietà immobiliare protagonisti di una concertazione finalizzata ad offrire case in affitto a un prezzo calmierato. Il vantaggio per i proprietari sarà pagare meno tasse, mentre il Comune garantirà la tenuta dell’immobile. Quando la famiglia sarà formata con figli piccoli, il Comune offrirà un progetto pedagogico per nidi e materne con competenze ben diversificate per la fascia 0-3 anni e per la fascia 3-6 anni. Naturalmente si sarà proceduto alla rimodulazione delle rette degli asili, oltre ad aver applicato sgravi fiscali sul modello del Fattore Famiglia che sta riscuotendo consensi in altre città del Nord Italia“.
Insomma, soluzioni modulate per ogni età e bisogno. “L’età scolare è molto complessa, peraltro caratterizzata da un tasso di abbandono aumentato dell’800% tra il 2010 e il 2016 – ha continuato Scarpa -. Noi prevediamo azioni contro l’abbandono scolastico e progetti educativi sui grandi rischi della contemporaneità: penso all’uso consapevole di internet e dei social media, penso al consumo di alcol e stupefacenti, alle ludopatie. Agli studenti delle superiori e agli universitari un Comune deve garantire orari di apertura delle biblioteche più ampi e trasporti pubblici attivi anche oltre le 20 di sera. Sono gli stessi ragazzi che ce lo chiedono“.
Tra le proposte di Scarpa, anche un centro di intelligence del lavoro per gli studenti e per gli adulti, 40-50enni, magari con famiglia a carico che vengono colpiti con maggiore violenza dalla incertezza economica. “Per queste persone – ha spiegato Scarpa – penso a un patto per il riscatto sociale che, a fronte di un contributo economico, li vincoli a partecipare a percorsi intensi di inserimento lavorativo“. Infine, gli anziani. “A Parma sono 13 mila gli anziani soli e saranno sempre più numerosi – ha concluso il candidato sindaco -. Penso, quindi, a un coordinamento di supporto per anziani autosufficienti, tra Comune e associazionismo. Allargato ai commercianti per la spesa a casa. Penso agli anziani non autosufficienti: serve una nuova casa protetta convenzionata per la quale esistono già fondi regionali. Servono sgravi fiscali per chi aiuta i propri cari, e così anche la società, occupandosi direttamente dei propria anziani nona autosufficienti, all’interno delle proprie case“.