In questi giorni sono stati installati i cartelli del neo costituito Gruppo di controllo di vicinato di “Coloreto” che si aggiunge a quelli già costituiti: in tutto si tratta di 11 gruppi con 374 aderenti.
Il percorso è legato alla costituzione di nuovi Gruppi di controllo di vicinato che collaborano con la Polizia Municipale in tema di controllo del territorio. A Parma l’iniziativa “Controllo di Vicinato” è inserita nel patto per la sicurezza “Per una Città più sicura”, sottoscritto fra Prefettura, Comune di Parma e forze dell’ordine.
Il gruppo regolarmente comunicato alla locale Prefettura di Parma è formato da 48 componenti, più un coordinatore. Ecco i gruppi già costituiti: Roncopascolo formato da 11 soggetti; quello di borgo della Salute costituito da 20 persone; il Cittadella, formato da 55 persone; il gruppo di largo Mercantini con 21 componenti, quello di via Pontasso con 75; il Gruppo di controllo di vicinato di Vigheffio 1 composto da 62 membri; Vigheffio Tronchi con 32 membri; Coloreto con 49; via Bevilacqua – Da Mareto con 14 componenti, quello di Carignano con 22 e quello di strada Farnese con 14.
L’Assessorato alla Sicurezza ha elaborato un Programma di “Controllo di Vicinato” che ha preso avvio nei mesi scorsi con diversi incontri con i rappresentati dei vari gruppi.
“Il controllo di vicinato favorisce la collaborazione tra vicini che, con il loro apporto, possono concorrere ad una maggiore coesione sociale ed a fare in modo che si instauri e si percepisca un maggior clima di sicurezza a vantaggio dei residenti, in particolare delle utenze più deboli come anziani e bambini. Il “Controllo di vicinato” può infatti contribuire a prevenire fenomeni criminali e ridurre le situazioni di inciviltà; aumentare il senso di sicurezza e rafforzare il senso di appartenenza al territorio; favorire la solidarietà e la condivisione tra vicini, in una ottica di scambio e rafforzamento delle relazioni sociali.
Il Controllo di vicinato, composto da gruppi di cittadini denominati “Gruppi di Controllo”, presuppone la partecipazione dei cittadini attraverso la loro maggiore cooperazione con le forze dell’ordine. Sollecita i cittadini ad una maggiore attenzione a ciò che accade nella loro zona di residenza, sviluppa pertanto la collaborazione tra gli abitanti di una zona della città e costituisce un valido elemento di deterrenza per chi fosse intenzionato a realizzare comportamenti contrari alla civile convivenza.”