Tutto come prima, o quasi. Il candidato sindaco Federico Pizzarotti ha annunciato la squadra che, in caso di vittoria al ballottaggio, lo accompagnerà nel secondo mandato e il nome nuovo è quello di Marco Bosi: l’energico capogruppo della maggioranza uscente, capolista di Effetto Parma e più votato del gruppo con oltre 500 preferenze, entrerà in Giunta come vicesindaco.
“Liberi da ordini di partito, non ragionando per somme di voti o utilizzando il manuale Cencelli, noi siamo pronti a presentare una quota consistente della nostra squadra”, ha esordito Federico Pizzarotti.
Che ha poi aggiunto: “La nuova giunta sarà composta da 9 assessori, un numero evidentemente inferiore rispetto alle deleghe previste e che necessitano ciascuna di un impegno attento e costante. Per questo abbiamo deciso di introdurre la figura del Delegato Esecutivo: esperti dedicati a settori specifici che lavoreranno fianco a fianco dell’assessore di riferimento”.
“Un primo esempio – ha proseguito Pizzarotti – lo avremo con Michele Alinovi che manterrà la delega ai lavori pubblici e sarà affiancato da un Delegato Esecutivo al Decoro Urbano, una figura che si concentrerà sull’ordine, la pulizia e la bellezza della città. Marco Bosi, che la città ha avuto modo di apprezzare per il suo impegno come capogruppo di Effetto Parma in Consiglio Comunale, sarà il futuro Vicesindaco. Avrà un ruolo di stampo politico e, tra le deleghe, quella alla Semplificazione: la riduzione della burocrazia è un obiettivo chiave della nostra amministrazione, che si pone l’obiettivo di accelerare i processi e le risposte ai cittadini. Anche Cristiano Casa, che manterrà le deleghe a Turismo, Commercio e Sicurezza e, come già annunciato, sarà affiancato da un Delegato Esecutivo proprio per quest’ultimo aspetto. La sicurezza è oggi una richiesta della nostra città, è nostro dovere ascoltarla e rispondere con il supporto di chi ha competenze strategiche e non inventandoci sceriffi“.
“Novità anche per Marco Ferretti – ha continuato il sindaco uscente – che manterrà le deleghe a Bilancio, Partecipate e Controllo di gestione ma a cui chiederemo di concentrarsi maggiormente su quest’ultimo aspetto. Con il 60% di debito ridotto e le partecipate in sicurezza, il lavoro per la salvaguardia dei conti del Comune può dirsi concluso: vogliamo ora portare al massimo l’efficienza della macchina comunale, ottimizzando al meglio le risorse per far sì che gli sprechi si trasformino in nuovi investimenti sui servizi. Associazionismo e Partecipazione saranno due aspetti che avranno peso maggiore all’interno della nostra squadra: è il momento di consolidare nelle abitudini dei cittadini la possibilità di avere ruolo attivo nel governo della città. Sarà Nicoletta Paci a portare avanti questo processo“.
Ed ancora Ines Seletti – vicepresidente di Futura, associazione no profit di mamme e operatori sanitari, presidente provinciale di Adas Fidas Parma, associazione di donatori volontari di sangue e membro del consiglio nazionale della stessa organizzazione – si occuperà dei Servizi Informatici e del Personale.
“Ho imparato dalla mia esperienza e dai miei errori che per un sindaco è difficile tenere insieme più deleghe, specie se importanti“, ha sottolineato Pizzarotti, aggiungendo che “sia Nicoletta Paci che Ines Seletti sarebbero capaci e meritevoli di proseguire il lavoro su Scuole e Servizi Educativi di questi anni: abbiamo deciso quindi di non assegnare ancora questa delega fin quando non completeremo la squadra, soprattutto in attesa di una valutazione sul Welfare. Solo quando il panorama sarà completo faremo insieme le nostre valutazioni sulla base anche di un bilanciamento degli impegni. Contiamo di completare a breve la squadra con le figure mancanti, ma possiamo già anticipare che istituiremo un ulteriore Delegato Esecutivo: il Garante dei Disabili, una figura operativa per tutelare a 360 gradi diritti e integrazione. Parma è una città che per molti aspetti ha finalmente ripreso a camminare al ritmo dell’Europa e non si può permettere di fermarsi e ripartire da zero. L’impegno, semmai, è quello di far cresce allo stesso ritmo anche quegli aspetti su cui dobbiamo e vogliamo migliorare“.