Se non si combatte la zanzara tigre, a Parma qualcuno finisce col perdere il lavoro. Sembra un paradosso, ma è soltanto l’ultima grana scoppiata in Comune in piena campagna elettorale per il ballottaggio. Ad innescare la nuova querelle, l’ordinanza del sindaco Federico Pizzarotti del 26 maggio scorso che rivoluziona completamente tempi e modalità di lotta all’insetto più fastidioso – e a volte anche pericoloso – della calda estate padana.
Ad innescare la polemica, tra gli altri, la nota di un’azienda parmigiana specializzata nei trattamenti larvicidi ed adulticidi, che avverte gli utenti di non poter più eseguire gli interventi per questa “imposizione comunale”, firmata dai “nuovi disoccupati di Acierre”. Quindi Federico Pizzarotti da amico del Pd e degli antiproibizionisti, è diventato anche il difensore delle zanzare e – un po’ masochisticamente – l’amante delle punzecchiature?
Cosa è accaduto in Comune? L’ordinanza in questione si rifà semplicemente alle nuove Linee Guida Regionali del 2016, secondo le quali gli interventi adulticidi – a differenza del passato – sono da attuare solo in via straordinaria, inseriti in una logica di lotta integrata, e mirati solo su siti specifici. Questo sulla base della considerazione che l’immissione nell’ambiente di sostanze tossiche è altrettanto dannoso per la salute pubblica. Quindi il trattamento adulticida si può fare solo in via straordinaria tra il 15 luglio e il 15 settembre.
Inoltre, l’esecuzione di trattamenti adulticidi negli spazi privati, dovrà essere comunicata preventivamente da parte degli interessati – cittadini o amministratori di condominio – sia al Settore Ambiente e Mobilità del Comune di Parma che al Servizio Igiene Sanità Pubblica del Dipartimento Sanità Pubblica dell’Ausl di Parma.
L’assessorato all’Ambiente, intanto, ha ricevuto in municipio una rappresentanza di imprese di disinfestazione operanti sul territorio e di amministratori di condominio. I tecnici comunali hanno spiegato come l’ordinanza sia stato frutto di un tavolo di lavoro con Regione ed Ausl in cui sono state recepite le indicazioni regionali sulla lotta alla zanzara tigre che privilegiano i trattamenti larvicidi e non consentono interventi adulticidi preventivi, permettendone l’applicazione solo nel periodo tra il 15 luglio ed il 15 settembre, periodo nel quale l’analisi degli strumenti di controllo della rete regionale (ovitrappole) ha rilevato storicamente la maggior concentrazione di insetti.
Viste le istanze delle imprese, sollecitate da amministratori e cittadini circa l’incrementata presenza di insetti, probabilmente causata dalle recenti piogge e dall’anticipazione della stagione calda, è stata richiesta una possibilità di anticipo del periodo in cui poter effettuare interventi straordinari. Di concerto con Ausl si andrà quindi ad analizzare la concentrazione attuale di presenza uova nelle ovitrappole che saranno raccolte il 19 giugno e i cui esiti sono attesi per il prossimo 21-22 giugno e conseguentemente, se vi saranno le condizioni, verrà eventualmente anticipata la fascia temporale di intervento.