Teleriscaldamento, il Comune di Parma fa causa a Iren Spa

Teleriscaldamento, il Comune di Parma fa causa a Iren Spa

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Il Comune di Parma farà causa a Iren Spa per acquisire la proprietà della rete del teleriscaldamento. Lo ha deciso la giunta del sindaco Federico Pizzarotti, affidando l’incarico all’Avvocatura municipale per avviare una causa per accertamento giudiziale della proprietà dell’opera. La decisione della giunta Pizzarotti – dopo anni di discussione e polemiche – fa seguito all’ultimatum arrivato il 17 maggio scorso dal Consiglio d’amministrazione dell’Anac, l’Autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone, al termine dell’audizione dello stesso primo cittadino. Secondo Anac “la rete di teleriscaldamento nell’ambito della Provincia di Parma è un’infrastruttura pubblica e la sua gestione non può essere affidata direttamente ad Iren Spa bensì deve essere oggetto di gara ad evidenza pubblica“.

Ciò perché l’Anac ritiene la rete del teleriscaldamento “opera di mitigazione e compensazione, la cui realizzazione è stata posta a carico della società per bilanciare il danno subito dalla città di Parma a seguito degli effetti ambientali negativi derivanti dalla realizzazione e dalla messa in esercizio del termovalorizzatore cogenerativo“. Secondo l’Autorità, la rete sarebbe in sostanza assimilabile a un’opera di urbanizzazione primaria e quindi di proprietà pubblica.

Una versione che ovviamente non piace ad Iren Spa. Tanto che il Comune di Parma, già nel dicembre 2016 ha sottoposto alla multiutility uno schema di convenzione per la concessione dell’uso della rete del teleriscaldamento, ma Iren ha ribadito la sua esclusiva proprietà, affermando di aver realizzato l’opera con capitali propri. Ma ciò non rileva secondo Anac e Comune, in quanto tutte le opere di urbanizzazione vengono realizzate dai privati, ma subito dopo diventano pubbliche.

Si profila quindi una lunga battaglia giudiziaria tra Comune di Parma e Iren Spa.

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