Uno dei più straordinari capolavori della storia della musica costituisce il programma del quarto concerto di Armonie Celesti, la proposta musicale della Fondazione Arturo Toscanini, organizzata con la collaborazione dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio e della Rettoria della Basilica della Steccata, che di tiene la domenica 18 giugno alle 17.30 con ingresso gratuito.
Saranno eseguite le Variazioni Goldberg (BWV 988) di Johann Sebastian Bach, scritte originariamente per clavicembalo. Si tratta di un’opera consistente in un’aria con trenta variazioni, composta fra il 1741 e il 1745. Causa la loro fama e le loro caratteristiche sono state oggetto nel corso dei secoli, di varie trascrizioni per diversi strumenti che, rispetto alla tastiera, consentono di apprezzare forse con maggior chiarezza la densa tessitura contrappuntistica. Il trio formato da Daniele Ruzza (violino), Costanza Pepini (viola), Pietro Nappi (violoncello) proporrà la versione per trio d’archi di Bruno Giuranna.
Il grande valore strutturale, l’irraggiungibile tecnica compositiva, l’abilità di toccare ogni possibilità espressiva del clavicembalo e la tecnica esecutiva richiesta fanno delle Variazioni Goldberg un vero monumento all’intelligenza del grande compositore. L’opera è stata concepita come un’architettura modulare di 32 brani, disposti seguendo schemi matematici e simmetrie che le conferiscono tanta coesione e continuità da non avere eguali nella storia della musica. Insieme all’Arte della fuga può essere considerata il vertice delle sperimentazioni di Bach nella creazione di musica per strumenti a tastiera, sia dal punto di vista tecnico-esecutivo, sia per lo stile che combina insieme ricerche di alto livello musicali e matematiche.