Era già sfuggito a un controllo l’anno scorso, il 28enne protagonista...

Era già sfuggito a un controllo l’anno scorso, il 28enne protagonista dell’inseguimento da film tra le vie di Parma

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Stava consumando la sua dose di cocaina nel parcheggio dell’ Esselunga di via Traversetolo, ieri pomeriggio quando, un agente della Radiomobile, è sceso  dall’auto di pattuglia per vedere se era tutto apposto, se avesse bisogno d’aiuto. Alla vista del militare, l’uomo alla guida di una 500 L, un operaio di 28 anni di Parma  con precedenti penali, mette in moto e scappa. Le forze dell’ordine allora piazzano due posti di blocco in via Zanardi e in Strada Argini, che il ragazzo puntualmente forza. Il resto è storia. Inizia un inseguimento che tiene con il fiato sospeso tutta la città e gli addetti ai lavori.

 

 

I POSTI DI BLOCCO E L’INSEGUIMENTO 

I Carabinieri non si arrendono e chiedono l’aiuto di altre pattuglie, che convergono sul rettilineo che va da Porporano a Basilicanova. Tutte le auto, vanno a formare una barriera che di fatto impedisce all’uomo di continuare la sua folle corsa.  L’auto dell’operaio si scontra verso un muro dopo aver preso una dei Carabinieri (la stessa che aveva effettuato il controllo  presso l’Esselunga),  provocando 7 giorni di prognosi ad uno dei due agenti. Non contento, il 28enne è sceso dalla 500 ed ha proseguito a piedi la sua fuga, gettando una borsa contenente una dose di 0.35 grammi di cocaina.

I PRECEDENTI 

Nell’auto dell’uomo sono state rinvenute le tracce di dosi consumate e aperte. Il motivo di tutto questo trambusto  che ha messo in serio pericolo automobilisti e pedoni del centro urbano ?  Probabilmente la paura di essere beccato di nuovo alla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e con la patente scaduta. Si perchè, il 28enne, padre di famiglia era già stato inseguito dai Carabinieri, l’anno scorso. In quell’occasione era stato trovato alla guida sotto effetto di droga, gli era stata ritirata la patente ( con obbligo di rinnovo ogni 4 mesi) ed era stato denunciato a piede libero.  Aveva provocato ai tempi un altro inseguimento mozzafiato. Oggi, l’accusa per lui è di resistenza a pubblico ufficiale in flagranza di reato e verrà denunciato per gli stessi motivi di un anno fa. In mattinata a mezzogiorno il processo per direttissima che lo ha visto condannato a 2 anni di reclusione.

 

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