Fuoco e fiamme nel centrodestra parmigiano, con il parlamentare Massimo Palmizio che non le manda certo a dire al candidato sindaco Laura Cavandoli e anche alla lista civica Insieme per il futuro. E boccia anche qualsiasi ipotesi di collaborazione al ballottaggio, annunciata invece dalla stessa candidata sindaco del centrodestra. Insomma, se non è rottura poco ci manca. Il coordinatore regionale di Forza Italia, deluso dal voto di Parma definito “totalmente insoddisfacente“, annuncia “un duro confronto in casa“, ma pur comprendendo “lo sconforto di tanti simpatizzanti” ribadisce che non si può fare il confronto fra Forza Italia di Oggi e il Pdl del 2012.
“Forza Italia non è il Pdl – dice Palmizio -. Il Pdl era formato da Forza Italia, da Fratelli d’Italia ed altri piccoli movimenti spariti o in transito altrove“. E fornisce alcuni numeri, secondo i quali oggi il risultato sarebbe addirittura in crescita: il Pdl ha avuto 3.275 voti pari al 4,72% nel 2012, oggi sommando il voto di FI e FdI, si arriva a 3.416 consensi pari al 4,94%. Insomma, per addolcire la pillola, risulta un +0,22%.
“Non è certo una giustificazione, ma con molti meno votanti il risultato totale è comunque, seppur di poco, in crescita“, sottolinea Palmizio, che a questo punto si toglie i sassolini dalle scarpe, lanciandoli di fatto addosso agli alleati.
“Si aggiunga poi che, contrariamente al nostro volere – ha sottolineato il coordinatore regionale di Forza Italia – all’ultimo momento è stata fatta una lista di supporto alla Cavandoli che ha portato via voti sicuramente a noi. E si aggiunga che la stessa Cavandoli non è stata super partes disertando uno dei pochi appuntamenti in città, che ci ha obbligati a coprire il simbolo di Forza Italia ad un incontro in piazza Verdi ed altro che avremo modo di discutere. E’ mancata una regia provinciale, litigi interni e fatti giudiziari han fatto sì che non si trovasse l’unanimità su un rappresentante locale, e la stessa Forza Italia in consiglio comunale a Parma negli ultimi 5 anni è stata rappresentata molto poco“.
“Concludo rassicurando i nostri elettori, contrariamente alle aperture della Cavandoli, noi non appoggeremo mai le sinistre – ha detto Palmizio -. I cittadini di Parma sapranno cosa fare. Noi faremo la nostra opposizione dall’esterno, con correttezza, usando gli strumenti provinciali, regionali e nazionali, questa volta senza trascurare di stare tra la gente, come ho più volte chiesto di fare in questi ultimi anni, a costo di farlo personalmente“.